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Venezia, le grandi navi saranno dirottate a Marghera in via temporanea

Nave a Venezia

La decisione di spostare le grandi navi da Venezia a Marghera è stata intrapresa per tutelare il patrimonio storico-culturale mondiale.

Le grandi navi saranno dirottate da Venezia a Marghera, seppur in via temporanea. Questo l’annuncio che è stato formulato dai Ministri della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, della Cultura, Dario Franceschini, del Turismo, Massimo Garavaglia e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. Una decisione che è stata presa con un unico obiettivo: quello di tutelare il patrimonio storico-culturale italiano e globale.

Venezia, le grandi navi spostate a Porto Marghera

Le grandi navi, attraccate al porto di Venezia, saranno dirottate a Porto Marghera, seppur in via temporanea. Questa la decisione intrapresa dai Ministri della Transizione Ecologica al fine di tutelare il patrimonio culturale artistico e storico della città. Questo problema è alquanto vecchio e di difficile soluzione per la città lagunare.

Nave a Venezia
Nave a Venezia

Da sempre le grandi navi si attraccavano alla Stazione Marittima mediante il bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, anche se – negli ultimi mesi – questo tipo di turismo è venuto a scemare a causa della pandemia di Coronavirus.

Questa importante decisione è stata intrapresa nel 1600esimo anniversario della fondazione di Venezia, la cui Chiesa di San Giacomo di Rialto fu costruita a partire dal 25 marzo del 421. L’obiettivo – come si può leggere dalla nota emanata dal Governo – è quello di “proteggere il patrimonio storico e culturale” della città, che non è suo esclusivo possesso, “ma a tutto il mondo”.

L’impatto delle grandi navi sull’ecosistema lagunare

Si è stimato, da tempo, l’impatto negativo che il passaggio delle grandi navi ha avuto sull’ecosistema della laguna, ma anche sul piano della sicurezza infrastrutturale degli edifici che si ergono sul posto. Da tempo, si valuta la possibilità di intraprendere diverse soluzioni per arginare questo problema.

Basti pensare che, nel 2012, con il decreto Cini-Passera, si idearono delle possibili modalità per creare delle alternative al canale della Giudecca, anche se il tentativo non ha risolto la questione che ha portato anche l’insorgere di diversi incidenti, come quello della nave Opera.

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ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2021 19:43

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