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Classi antieffrazione delle porte blindate: scopriamo cosa sono

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La scelta di una porta blindata è un’operazione che deve essere compiuta con tutta l’attenzione del caso

L’importanza di questi prodotti nell’ottica della sicurezza dell’immobile, infatti, è cruciale, e al contempo valutare le diverse alternative, per il consumatore medio, può non essere semplice.

Nel selezionare le porte blindare bisogna infatti valutare diversi aspetti, anche di natura tecnologica; come si può notare nei siti web di società specializzate come arieteporteblindate.it, infatti, i modelli di ultima generazione presentano delle funzionalità che sarebbero state considerate avveniristiche solo pochi anni addietro, non c’è tuttavia dubbio sul fatto che il primo parametro da valutare sia la resistenza alle effrazioni.

È necessario acquistare solo porte blindate robuste ed efficaci, dunque, ma come si può essere certi che lo siano?

A questo riguardo è molto interessante sottolineare che a tutte le porte blindate presenti in commercio è assegnato un parametro, la cosiddetta classe antieffrazione, il quale comunica a che punto una porta sia in grado di resistere ai tentativi di forzatura.

Si tratta di un parametro assegnato in maniera oggettiva e dunque particolarmente interessante per il consumatore, il primo dato che dovrebbe essere considerato nel momento in cui si sceglie di valutare un determinato modello di porta blindata.

Le classi antieffrazione sono 6, partendo dalla meno resistente, la 1, fino a quella che lo è di più, la 6, andiamo dunque a scoprire le caratteristiche che contraddistinguono ognuna di esse.

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Classe 1

Le porte di classe antieffrazione 1 sono in grado di resistere ai tentativi di forzatura condotti dal ladro “occasionale”, dunque privo di esperienza, utilizzando la sola forza fisica.

Queste porte sanno fronteggiare i tentativi di effrazione condotti dunque con pugni, calci, spallate, e protratti per un periodo di tempo piuttosto limitato, non precisamente quantificato.

Classe 2

Anche le porte appartenenti alla classe antieffrazione 2 sono in grado di opporsi a tentativi di forzatura effettuati dal malvivente occasionale per un lasso temporale limitato, in questo caso, tuttavia, chi tenta di scassinare la porta non fa ricorso soltanto alla forza fisica, ma anche a strumenti piuttosto semplici e di uso comune come possono essere cacciaviti, tenaglie, cunei e simili.

Classe 3

Il passaggio dalla classe 2 alla classe 3 è probabilmente quello più rilevante dal punto di vista qualitativo: i modelli appartenenti a questa categoria infatti, al contrario di quelli della categoria precedente, possono essere definiti delle porte blindate affidabili per quel che concerne la sicurezza di una casa.

Le porte di classe antieffrazione 3 sono in grado di resistere ai tentativi di effrazione condotti da malviventi con un livello medio di esperienza e protratti per un lasso temporale più lungo rispetto alle classi precedenti, indicativamente dai 5 ai 20 minuti.

Non solo: questo tipo di porte sono in grado di resistere a forzature eseguite con strumenti meccanici molto più efficaci rispetto a quelli menzionati per la classe 2, come è il caso dei piedi di porco.

Classe 4

Con i modelli appartenenti alla classe 4, le capacità di resistenza si innalzano ulteriormente.

Anzitutto, i tentativi di effrazione possono protrarsi per un lasso temporale ancor più lungo, fino a mezz’ora, inoltre i malviventi possono far ricorso a strumenti di scassinamento non esclusivamente meccanici, si pensi ad esempio a dei trapani portatili a batteria.

Classe 5

Con i modelli appartenenti alla classe antieffrazione 5 si raggiunge un livello di affidabilità superiore rispetto a quello necessario per una buona sicurezza domestica, non a caso queste porte trovano impiego in contesti quali gioiellerie, orologerie e altre attività in cui sono custoditi valori notevoli.

Le porte blindate di classe antieffrazione 5 sanno resistere a tentativi di forzatura condotti da ladri esperti per un lasso temporale importante, fino a 40 minuti, con l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche molto temibili quali trapani, seghe a sciabola e moli ad angolo di medie dimensioni.

Classe 6

Le porte appartenenti alla classe antieffrazione 6 rappresentano il massimo dell’affidabilità, non a caso trovano abitualmente impiego presso caveau bancari, oppure edifici militari e governativi.Questi modelli sanno resistere a tentativi di effrazione condotti da scassinatori professionisti per un tempo molto prolungato, fino a 50 minuti, utilizzando gli strumenti in assoluto più efficaci, come trapani dalla maggiore potenza possibile e moli ad angolo con un disco dal diametro superiore a 20 cm.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 10:52

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