“Scusa c’è Angela?”, una frase in codice per proteggere le donne in difficoltà nei locali di Cesena: ecco come funziona l’iniziativa di sicurezza.
La città di Cesena ha adottato un’iniziativa innovativa per combattere lo stalking e la violenza sulle donne: la frase in codice “Scusa c’è Angela?” da utilizzare nei bar e locali. Questo progetto, parte del programma internazionale ‘Ask for Angela’, è frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Rete antiviolenza territoriale e le associazioni di categoria.
Intanto, in Bosnia ed Erzegovina, nasce la “Via delle Cascate”, un percorso di 300 chilometri che punta a promuovere il turismo sostenibile e inclusivo, grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. A Roma, una mostra celebra la fotografa italo-messicana Tina Modotti, mentre in Puglia, quattro tartarughe marine sono state salvate e rimesse in libertà dopo un lungo periodo di cure.

Un codice segreto contro la violenza: la frase “Scusa c’è Angela?”
A Cesena, il progetto ‘Ask for Angela’ offre alle donne un modo discreto per chiedere aiuto in situazioni di pericolo. La frase “Scusa c’è Angela?” permette di attivare un iter di tutela immediato grazie al personale di bar e locali, appositamente formato per riconoscere e rispondere a questo segnale di allerta. Il progetto, nato nel Regno Unito nel 2016, ha trovato a Cesena un terreno fertile grazie alla collaborazione tra la Rete antiviolenza territoriale e le associazioni locali come Confcommercio, Confesercenti e Arci. Questo approccio mira a creare un ambiente sicuro per le donne, sottolineando l’importanza di un supporto comunitario attivo e reattivo.
La “Via delle Cascate” in Bosnia ed Erzegovina: un viaggio nella natura e nella storia
In Bosnia ed Erzegovina, il progetto “Via delle Cascate” rappresenta un’opportunità unica per sviluppare un turismo sostenibile e inclusivo. Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, l’itinerario di 300 chilometri collega città storiche come Bihać, Jajce e Travnik, attraversando il Parco Nazionale UNA. Questo progetto mira a valorizzare il ricco patrimonio culturale e naturale della regione, generando al contempo opportunità di lavoro per le comunità locali. L’iniziativa punta a migliorare la qualità della vita degli abitanti, integrando la conservazione dell’ambiente con lo sviluppo economico.
Tina Modotti: una mostra a Roma celebra l’eredità artistica e politica della fotografa
A Roma, una mostra dedicata a Tina Modotti esplora la vita e l’opera di questa straordinaria fotografa italo-messicana. Intitolata “Donna, fotografa, Militante. Una vita fra due mondi”, l’esposizione presenta 60 opere tra foto, lettere e documenti, rivelando il profondo legame di Modotti con la realtà sociale messicana e il suo coinvolgimento politico. La mostra offre uno sguardo approfondito sulla radicalizzazione di Modotti nel Partito Comunista Messicano e il suo contributo come dirigente delle Brigate Internazionali del Soccorso Rosso. Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sull’impatto culturale e politico della sua opera.
La rinascita delle tartarughe marine in Puglia: un simbolo di speranza
In Puglia, quattro tartarughe marine sono state salvate e curate con successo, prima di essere rimesse in mare. Tra queste, un esemplare di 30 anni ritrovato in condizioni critiche a Castro, Lecce. Grazie all’impegno del personale e dei volontari, le tartarughe hanno potuto fare ritorno nel loro ambiente naturale. Ogni anno, si stima che 40.000 tartarughe marine muoiano a causa dell’uomo, tra plastica, pesca illegale e inquinamento. L’organizzazione Plastic Free Onlus ha svolto un ruolo cruciale, salvando e curando 230 tartarughe. Questo risultato sottolinea l’importanza di proteggere la fauna marina e promuovere la consapevolezza ambientale per le generazioni future.
Riproduzione riservata © 2025 - LEO
ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2025 10:52