Matteo Bassetti, direttore del Malattie Infettive del San Martino di Genova, esamina l’impatto della variante Covid Nimbus e le sue implicazioni future sulla salute pubblica.
Con l’identificazione del primo caso di variante Covid Nimbus a Genova, l’attenzione si sposta su quanto affermato da Matteo Bassetti, direttore del Malattie Infettive dell’ospedale San Martino. Bassetti ha analizzato la situazione, sottolineando la pericolosità della variante e fornendo consigli su come la popolazione, in particolare le persone anziane e fragili, dovrebbe reagire. La variante Nimbus, già presente in Asia e negli Stati Uniti, ha fatto registrare un rapido aumento dei contagi, sollevando preoccupazioni per una sua possibile diffusione anche in Italia.

Matteo Bassetti evidenzia la crescita esponenziale della variante Covid Nimbus
Secondo Bassetti, la variante Nimbus ha mostrato una capacità di crescita preoccupante, passando da meno del 5% al predominio tra i virus circolanti in poche settimane. Egli ha dichiarato che “non bisogna agitarsi e che non bisogna allarmarsi”, ma ha anche avvertito che la diffusione di Nimbus potrebbe assumere proporzioni significative in Italia. Il virologo ha segnalato il primo caso italiano a Genova, mettendo in guardia sulla possibilità di un aumento simile a quello osservato in altre regioni del mondo. Questo sviluppo sottolinea l’importanza di essere preparati di fronte a nuove minacce virali.
La variante Nimbus e la sua resistenza alle difese immunitarie
Bassetti ha espresso preoccupazione per la capacità della variante Nimbus di sfuggire alle difese immunitarie, sia quelle generate dalla vaccinazione che dall’infezione naturale. Ha spiegato che coloro che hanno ricevuto tre dosi di vaccino potrebbero non essere sufficientemente protetti. “Questa variante sembra sfuggire completamente alle difese immunitarie”, ha affermato Bassetti, sottolineando la necessità di rivedere le strategie vaccinali. Per le persone anziane e fragili, ha consigliato di considerare ulteriori vaccinazioni nei mesi autunnali per migliorare la protezione.
Consigli per la popolazione e la necessità di aggiornare le strategie vaccinali
Nonostante la preoccupazione per la variante Nimbus, Bassetti ha rassicurato la popolazione generale, notando che per chi non ha problemi immunitari non ci sono motivi di allarme immediato. Tuttavia, ha ribadito l’importanza di proteggere i più vulnerabili, suggerendo la possibilità di aggiornare i vaccini. “Nessun allarmismo, ma attenzione”, ha affermato, indicando che la pianificazione di nuove vaccinazioni per settembre-ottobre potrebbe essere una mossa prudente. Questa attenzione è fondamentale per gestire l’emergere di nuove varianti e proteggere la salute pubblica.
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ultimo aggiornamento: 23 Giugno 2025 14:36