Le norme italiane sulla tolleranza dei limiti di velocità: come evitare le multe grazie alla comprensione delle regolamentazioni e dei margini di errore previsti dalla legge.
La sicurezza stradale in Italia è un tema cruciale, con il rispetto dei limiti di velocità che svolge un ruolo fondamentale per prevenire incidenti e garantire una circolazione più sicura. Molti automobilisti si chiedono se esista una soglia di tolleranza che consenta di superare i limiti senza incorrere in sanzioni. La legge italiana prevede effettivamente un margine di errore per tenere conto delle possibili imprecisioni nei dispositivi di rilevamento, come gli autovelox.
Questo margine varia a seconda della velocità del veicolo e del tipo di strada, ma è importante comprendere che non rappresenta un permesso a guidare più velocemente.

La tolleranza legale: margini previsti per evitare multe ingiustificate
Il Codice della Strada italiano stabilisce un margine di tolleranza per le imprecisioni dei dispositivi di rilevamento della velocità. Per velocità fino a 100 km/h, la tolleranza è di 5 km/h. Quando si guida su strade con limiti di velocità superiori, la tolleranza è del 5% della velocità massima consentita, arrotondata per eccesso. Ad esempio, su una strada con limite di 50 km/h, è possibile circolare fino a 55 km/h senza ricevere una multa. In autostrada, dove il limite è 130 km/h, si può arrivare a 137 km/h senza sanzioni. Questo margine serve unicamente a evitare multe ingiustificate dovute a piccoli errori tecnici, non è un invito a superare i limiti imposti.
Le conseguenze del superamento della soglia di tolleranza
Superare la soglia di tolleranza prevista dal Codice della Strada comporta conseguenze sanzionatorie. Se si supera il limite entro i 10 km/h oltre la tolleranza, si rischia una multa compresa tra 42 e 173 euro e la perdita di 3 punti dalla patente. Per chi eccede tra i 10 e i 40 km/h oltre il limite, la sanzione è più severa con la decurtazione di 6 punti. Infrazioni più gravi, come il superamento del limite di oltre 60 km/h, portano a una multa pesante e alla sospensione della patente da 6 a 12 mesi. In caso di recidiva entro due anni, si può addirittura arrivare alla revoca della patente.
Implicazioni per i conducenti di veicoli a noleggio
Anche nel caso di veicoli con noleggio a lungo termine, le sanzioni per il superamento dei limiti di velocità ricadono sul conducente, nonostante la notifica venga inizialmente inviata alla società di noleggio. La responsabilità dell’infrazione resta personale e l’automobilista deve pagare la multa. È essenziale, quindi, che i conducenti siano pienamente consapevoli dei limiti di velocità e delle sanzioni previste, così da guidare con maggiore consapevolezza ed evitare spiacevoli sorprese. Comprendere i margini tecnici e le normative è fondamentale per garantire una guida sicura ed evitare infrazioni.
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ultimo aggiornamento: 9 Agosto 2025 8:08