Paolo Benanti è un rinomato presbitero e teologo italiano.

Nato il 20 luglio 1973 a Roma, Padre Benanti è una figura di spicco che incarna la convergenza tra etica, tecnologia e teologia nell’era digitale in rapida evoluzione. Come presbitero, teologo e consulente, Benanti ha dedicato la sua vita a esplorare le sfide etiche poste dall’intelligenza artificiale (IA) e dalla tecnologia moderna.

Il background accademico di Padre Benanti


La sua storia inizia con una vocazione religiosa che lo ha portato al Terzo ordine regolare di San Francesco, dove ha completato un percorso di formazione e si è successivamente dedicato all’insegnamento e alla ricerca. Ha ottenuto la licenza e il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana, distinguendosi per la sua tesi di dottorato intitolata “the cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del postumano,” che ha ricevuto il prestigioso premio Bellarmino – Vedovato come la migliore dissertazione dottorale in etica pubblica e sociale del 2012.

Contributi chiave di Padre Benanti


Il contributo principale di Paolo Benanti risiede nella sua ricerca e nell’insegnamento, che si estendono oltre i confini tradizionali della teologia per affrontare questioni all’intersezione tra etica, tecnologia e teologia.

È noto per aver introdotto i concetti di “algoretica” e “algocrazia,” che forniscono un quadro per comprendere l’etica delle intelligenze artificiali e la loro crescente influenza nella società contemporanea.

Ruoli di consulenza nazionali ed internazionali


Il contributo di Paolo Benanti non si limita alla ricerca accademica. È stato coinvolto attivamente in ruoli di consulenza a livello nazionale e internazionale. È stato membro della task force intelligenza artificiale per l’agenzia per l’italia digitale, contribuendo alla pubblicazione del libro bianco “l’intelligenza artificiale al servizio del cittadino: sfide e opportunità.” Inoltre, è stato nominato membro corrispondente della pontificia accademia per la vita, con un mandato specifico per le intelligenze artificiali.

Riconoscimenti internazionali


La sua influenza nel campo dell’IA è stata ulteriormente riconosciuta con la sua nomina al new artificial intelligence advisory board delle nazioni unite, composto da esperti di tutto il mondo incaricati di valutare i rischi e le opportunità legate all’IA e di definire una governance internazionale in vista del summit sul futuro previsto per il 2024.

Presidente della commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione


Nel 2024, Paolo Benanti è stato nominato presidente della commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione, consolidando ulteriormente il suo ruolo chiave nel promuovere l’etica e la responsabilità nell’uso dell’IA nel settore dell’informazione.


La vita e il lavoro di Paolo Benanti dimostrano come la teologia, l’etica e la tecnologia possano convergere in un dialogo costruttivo. Il suo impegno nel promuovere un uso etico delle tecnologie emergenti e nell’approfondire la nostra comprensione delle sfide etiche legate all’IA lo rendono una figura di riferimento in un mondo sempre più interconnesso e tecnologicamente avanzato.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 08-01-2024


Gli uomini più ricchi d’Italia nel 2023: Giovanni Ferrero ancora primo in classifica

Roberto Cingolani: Il cammino di un Fisico e Dirigente di successo