Il mondo dell’architettura e del design rivoluzionato dall’introduzione di biomateriali che diventano sempre più innovativi.
I biomateriali stanno cambiando, nel profondo, il modo di costruire e concepire l’architettura e il design. L’attenzione verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale ha spinto l’industria delle costruzioni a esplorare materiali innovativi, capaci di garantire alte prestazioni strutturali e, al contempo, una maggiore compatibilità con l’ecosistema.
Bio-materiali innovativi che cambiano il mondo dell’architettura
La bioedilizia si avvale di materiali derivati da risorse rinnovabili biodegradabili e a basso impatto energetico. Tra questi, ad esempio, possiamo menzionare il legno ingegnerizzato, come il CLT (Cross Laminated Timber), che funge da ottima alternativa al cemento e all’acciaio, visto che è leggero, resistente e in grado di stoccare bene la CO2.

Nel corso del tempo, inoltre, sono stati ideati nuovi materiali tra i quali possiamo annoverare i biopolimeri, ottenuti da amidi e oli vegetali, che trovano applicazione nelle finiture e nei rivestimenti.
Anche il micelio, la rete filamentosa dei funghi, è un altro ottimo biomateriale dalle straordinarie proprietà meccaniche e termiche. Coltivabile in pochi giorni su substrati organici di scarto, il micelio può essere utilizzato per la creazione di pannelli isolanti, mattoni biodegradabili e arredi dal design particolare e innovativo.
La Biennale di Architettura di Venezia e l’Expo di Osaka
Nel 2025, sono previsti due grandi eventi in relazione ai bio-materiali: la Biennale di Architettura di Venezia e l’Expo di Osaka. Come ha spiegato, in merito, l’architetto Giulia Conte, “i biomateriali stanno stanno acquisendo un’importanza crescente non solo come alternativa al materiale tradizionale, ma anche come simbolo di un futuro più ecologico e responsabile“.
Come lei stessa sottolinea, in tal senso, i biomateriali sono naturali o derivati da risorse rinnovabili e possono essere impiegati in diversi settori, tra i quali possiamo annoverare il design industriale, l’edilizia e anche l’architettura. Per questo motivo, dunque, i biomateriali si presentano come soluzioni più ecologiche rispetto al cemento e l’acciaio, che sono prodotti con molta più energia.
In tale ottica, dunque, assumono una certa importanza anche le bioplastiche e i compositi a base di fibre naturali come canapa, bambù e alghe che sono trasformati in pannelli strutturali, mattonelle e tessuti, diventando, in questo modo, una valida alternativa sostenibile ai materiali sintetici.
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ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2025 10:08