Combattere la siccità mondiale, attraverso una soluzione tanto sostenibile, quanto innovativa: bere l’acqua. Come funziona questo processo.
La crisi idrica rappresenta uno dei problemi più gravi e difficili da affrontare, alla luce dei cambiamenti climatici che attanagliano, da tempo, il nostro pianeta. Pertanto, è molto importante ricercare di soluzioni innovative e sostenibili, anche dal punto di vista economico. Tra queste, possiamo annoverare una tecnologia promettente, che punta a risolvere il problema della siccità, bevendo aria, estrarre l’acqua potabile direttamente dall’umidità atmosferica.
Bere l’aria, la soluzione per combattere la siccità nel mondo
La siccità, da diverso tempo, è diventata un problema di grave entità per la popolazione mondiale: d’altronde, senza acqua non può esserci vita.
Dopo due anni di studio, un team di ricercatori di Austin e Singapore è pronto a mettere in pratica un’idea innovativa: trasformare l’aria in un fluido.
I risultati di questa ricerca, pubblicati su Nature Communications, ci mostrano che, per raggiungere questo obiettivo, si può utilizzare un materiale molto economico che, nei fatti, permette di trasformare l’aria in acqua.
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Il climatologo Nicola Dovetta ha spiegato – nel corso di una intervista rilasciata a Buonenotizie.it – che la tecnologia in questione non è altro che una pellicola super-igroscopica, capace di catturare e trattenere l’acqua presente nell’aria, grazie alla sua particolare composizione molecolare.
Con un costo di soli due dollari al chilogrammo, questa soluzione potrebbe rappresentare un’opportunità concreta e fattibile per tutti i Paesi del mondo, impegnati nella lotta contro la siccità.
Acqua estratta dalla terra: la seconda soluzione dei ricercatori
L’utilizzo di polimeri di idrossi-propilcellulosa e gomma konjac, inoltre, consente di raccogliere l’acqua dall’aria, evitando che l’umidità condensata possa evaporare. C’è da dire, in tal senso, che in ambienti e in suoli in cui il grado di umidità è più elevato, si potrebbero adottare metodi diversi e alternativi, ma – allo stesso tempo – validi.
A tale scopo, l’Università di Austin ha sviluppato un sistema innovativo, potenzialmente applicabile anche nei Paesi europei, che permette di contrastare la siccità mediante un idrogel da inserire nel suolo. Pertanto, potrebbe essere la soluzione ideale anche per la Pianura Padana, caratterizzata da terreni particolarmente umidi.
Tale tecnologia sarebbe in grado di assorbire l’acqua direttamente dalla terra, favorendo un meccanismo di auto-alimentazione delle piante. Tale approccio, dunque, consentirebbe di ottimizzare il consumo idrico e ridurre gli sprechi.
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ultimo aggiornamento: 24 Febbraio 2025 16:39