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Burnout nei caregiver familiari: cause e strategie per tenerlo sotto controllo

Dottoressa e anziana

I caregiver familiari possono vivere un burnout, in relazione alle cure che prestano ai familiari malati: sintomi e soluzioni.

Assistere un familiare malato o non autosufficiente può risultare complicato per chi non è preparato, sia tecnicamente sia emotivamente. Questo ruolo, se protratto nel tempo, può mettere a serio rischio l’equilibrio psicofisico del caregiver, esponendolo ai sintomi del burnout. Oggi in Italia, oltre otto milioni di persone sono caregiver, quasi sette milioni e mezzo dei quali assistono i propri familiari. Con il 24,1% della popolazione oltre i 65 anni, questi numeri sono destinati a crescere.

Il burnout nei caregiver familiari

La malattia di un familiare tocca l’intero nucleo familiare. La vicinanza affettiva e il senso di sicurezza che si tenta di offrire al malato possono generare esperienze emotive pesanti per il caregiver, influenzando negativamente la sua quotidianità.

Nei casi di malattie croniche o degenerative, come la demenza, le responsabilità assistenziali possono diventare un fardello insostenibile, gravando mentalmente e fisicamente su chi presta il proprio supporto.

Le mani di un' anziana e quelle di una giovane
Le mani di un’ anziana e quelle di una giovane

Essere caregiver può trasformare la persona in una vittima secondaria. È fondamentale riconoscere i primi segnali di stress eccessivo per evitare un circolo vizioso. I sintomi più comuni sono, ad esempio, la difficoltà di concentrazione, i disturbi del sonno, dell’appetito e dell’umore, ansia, preoccupazioni persistenti, indebolimento delle difese immunitarie e ridotta attenzione alla propria salute.

Strategie per migliorare la vita di pazienti e caregiver

La prevenzione e la protezione del caregiver sono temi di grande attualità. Progetti come quello europeo AIDA (Alzheimer Patient Interaction through Digital and Arts), guidato dalla Fondazione Patrizio Paoletti, vaglianio nuovi modelli per l’inclusione sociale dei malati di Alzheimer attraverso l’arte e il digitale.

L’introduzione in Italia dell’infermiere di famiglia, sancita dal DM 23 maggio 2022, n. 77, mira a supportare individui e famiglie nella gestione della malattia e dello stress cronico, migliorando – così -l’equilibrio e lo stato di salute dell’intero nucleo familiare, alleviando, di conseguenza, la sofferenza fisica ed emotiva e prevenendo il burnout nei caregiver.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2024 11:22

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