In cosa consiste il body checking e quali strategie attuare per tenerlo sotto controllo e vivere senza ansie.
Poche persone passano una giornata intera senza guardarsi allo specchio, valutare la vestibilità dei loro abito o fare il punto sul proprio aspetto generale. Il controllo del corpo – o body checking – nell’era dei selfie, è più comune che mai. Come si può arrivare a comprendere qual è il confine tra atteggiamento salutare e comportamento compulsivo?
Controllo del corpo: cos’è il body checking
Il body checking è l’abitudine di cercare informazioni sul peso, la forma, le dimensioni o l’aspetto del proprio corpo.
Come molti comportamenti, il controllo del corpo ha diversi livelli di analisi: le persone, infatti, possono scegliere di non guardarsi minimamente allo specchio, effettuare qualche controllo casuale mentre si preparano per uscire, fino ad attuare dei meccanismi comportamentali compulsivi e ansiosi deleteri per l’accettazione e la percezione di sé.
Un semplice sguardo allo specchio per capire se si ha qualche residuo di cibo fra i denti o il pesarsi di tanto in tanto non sono comportamenti negativi, ma possono diventarlo se il controllo del proprio corpo diventa una vera e propria ossessione, fino a scatenare sentimenti negativi.
I comportamenti compulsivi del controllo del corpo
Pizzicare compulsivamente la pelle flaccida, misurare le parti del corpo, pesarsi più volte al giorno e altri comportamenti di monitoraggio possono finire per peggiorare l’umore in maniera drastica.
Il body checking – come viene definito in lingua inglese – del corpo può diventare problematico se:
- interferisce con la capacità di pensare chiaramente e sulla concentrazione;
- occupa troppo del nostro tempo;
- modifica strutturalmente le abitudini alimentari;
- crea problemi nella vita lavorativa, accademica o personale;
- ci fa isolare dagli altri;
- diventa un modo per controllare la paura e l’ansia scatenati da una cattiva percezione del proprio corpo.
Il controllo del corpo è comune tra le persone di tutti i generi e, oltre ai problemi precedentemente elencati, può anche far formulare al soggetto che ne soffre una visione imprecisa o irrealistica del proprio peso e della forma fisica.
Nel caso in cui il controllo del corpo diventa un comportamento che incide fortemente nella propria vita, è consigliabile rivolgersi a un terapista, che può mettere in atto specifiche forme di terapia cognitivo comportamentale al fine di controllare tale propensione al controllo spasmodico del corpo e del peso.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 24-03-2023