Qual è la differenza tra oceano e mare e cosa possiamo fare per difendere gli oceani dai cambiamenti climatici.

I nostri oceani, vasti e profondi, coprono oltre il 70% della superficie terrestre e sono fonte di vita per una miriade di specie marine. Sono i polmoni del nostro pianeta, visto che generano la maggior parte dell’ossigeno che respiriamo e assorbono grandi quantità di anidride carbonica, mitigando così gli effetti del cambiamento climatico. Tuttavia, il concetto stesso di oceano è minacciato da una serie di sfide senza precedenti, tra cui l’inquinamento, l’acidificazione, la pesca eccessiva e il surriscaldamento globale.

È in questo contesto che la Giornata Mondiale degli Oceani, celebrata l’8 giugno di ogni anno, si pone come un momento di riflessione e azione per proteggere e preservare il prezioso ecosistema marino che ci circonda. Questa giornata offre un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche che affliggono i nostri oceani e per promuovere azioni concrete che possono essere intraprese a tutti i livelli per preservarli. In questo giorno così importante, scopriamo insieme cosa sono gli oceani, cosa li differenzia dai mari e cosa si può fare per cercare di preservarli.

Oceano o mare? Ecco la differenza

Le differenze tra un oceano e un mare possono essere sottili ma significative. In generale, un oceano è il più grande corpo di acqua salata del mondo, mentre un mare è una porzione più piccola dell’oceano, di solito parzialmente racchiusa dalla terraferma. La più grande differenza tra oceani e mari sta nelle loro dimensioni. Gli oceani costituiscono quasi il 70% della superficie terrestre, mentre i mari sono più piccoli e coprono solo circa un quinto della superficie terrestre.

Barriera corallina
Barriera corallina

Gli oceani possiedono una profondità superiore rispetto ai mari; mentre alcune parti di un oceano possono raggiungere profondità superiori a 11 km, diverse aree del mare raramente superano i 3 km di profondità.

Oltre agli aspetti relativi alle dimensioni, gli oceani si estendono su vaste aree del globo, separando continenti e formando confini geografici, mentre i mari sono spesso situati all’interno dei continenti o nelle loro vicinanze, come accade per il Mediterraneo o il Mar dei Caraibi. Inoltre, gli oceani sono influenzati da correnti oceaniche globali, che possono coprire vaste distanze e avere un impatto sul clima e sulla distribuzione degli organismi marini, mentre i mari possono avere correnti localizzate e specifiche per la loro regione.

Come salvaguardare gli oceani

Esistono cinque oceani principali sulla Terra, il Pacifico, l’Atlantico, l’Indiano, l’Antartico e l’Artico, e tutti sono di eguale importanza e andrebbero preservati in ogni modo da tutti i paesi del mondo. La salvaguardia degli oceani è di fondamentale importanza per garantire la sopravvivenza della vita marina e preservare l’ecosistema globale. Ma in che modo possiamo contribuire per cercare di difendere le nostre acque? Ecco alcuni modi suggeriti dagli esperti:

ridurre l’uso di plastica monouso e riciclarla accuratamente;

utilizzare prodotti ecologici e detergenti biodegradabili per ridurre l’inquinamento chimico;

sostenere, tramite donazioni o volontariato, organizzazioni che si occupano della pulizia delle spiagge e degli oceani;

– ridurre l’impatto della pesca eccessiva, preferendo il consumo di pesce proveniente da fonti sostenibili;

promuovere la conservazione degli habitat marini e degli animali attraverso la creazione di riserve marine protette;

– ridurre le emissioni di gas serra per prevenire il surriscaldamento globale e la conseguente acidificazione degli oceani.

Questi sono solo alcuni degli interventi che possiamo fare per contribuire a salvaguardare gli oceani e l’ambiente marino. In generale, la scelta di uno stile di vita sostenibile e l’educazione sulla conservazione degli oceani possono avere un grande impatto sul futuro del nostro pianeta a lungo termine.

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ultimo aggiornamento: 07-06-2023


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