Le soluzioni e gli strumenti da adottare per ridurre il divario digitale causato dall’introduzione dell’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale sta diventando una componente sempre più centrale della nostra vita quotidiana, che va ad influenzare diversi settori che spaziano dalla medicina all’educazione, dalla finanza alla logistica. Tuttavia, però, tale tecnologia può incrementare il divario digitale nell’accesso e nell’uso di tali tecnologie. Colmare questo divario è fondamentale per evitare che ampie fasce di popolazione siano escluse dalle opportunità offerte da queste tecnologie.

Divario digitale ed intelligenza artificiale, come limitarlo?

Il primo passo per ridurre il divario digitale è garantire un accesso universale alle infrastrutture tecnologiche. L’accesso a Internet, soprattutto all banda larga ad alta velocità, è fondamentale affinché le persone possano utilizzare strumenti e applicazioni basati sull’IA.

Le aree rurali e i Paesi in via di sviluppo sono spesso i più colpiti dalla mancanza di infrastrutture adeguate. Governi e organizzazioni internazionali devono collaborare per investire in tecnologie che migliorino l’accesso alle reti e ai servizi di telecomunicazione, anche in regioni remote.

Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale

Inoltre, è importante fornire alle persone le competenze necessarie per comprendere e interagire con queste tecnologie. In molti casi, anche quando l’accesso alla tecnologia è disponibile, la mancanza di competenze tecniche e digitali crea barriere. È necessario integrare l’insegnamento dell’IA nei programmi educativi, già dalle scuole primarie, e offrire corsi di aggiornamento per gli adulti e i professionisti.

Gap economico e sociale

Un altro fattore che contribuisce al divario digitale è la disuguaglianza economica. Il costo dell’accesso a dispositivi digitali, software e servizi IA è spesso proibitivo per alcune categorie della popolazione.

Le aziende tecnologiche possono aiutare a rendere l’IA più accessibile attraverso modelli di pricing equi, ad esempio software open source, ma anche fornendo versioni gratuite o scontate di strumenti IA per scuole, piccole imprese e organizzazioni no-profit.

Si può ridurre il divario, inoltre, mediante la geolocalizzazione delle risorse e delle tecnologie IA, traducendo le interfacce utente e la documentazione in diverse lingue e adattando sistemi IA ai contesti culturali e geografici.

Per affrontare il divario digitale in modo strutturato, i governi devono sviluppare politiche pubbliche che incoraggino l’inclusione digitale e la diffusione dell’IA in modo equo, mediante incentivi fiscali per le imprese che investono in formazione digitale, sovvenzioni per le comunità svantaggiate per l’accesso a tecnologie IA, nonché mediante la creazione di norme che garantiscano la trasparenza e l’etica nell’uso dei dati e degli algoritmi.

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ultimo aggiornamento: 20-10-2024


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