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Generazione Beta verso un futuro fatto di IA e lavori digitali

Bambini e tecnologia

I ragazzi che fanno parte della Generazione Beta sono proiettati verso un futuro fatto di lavori 2.0 e di impieghi basati su IA.

La Generazione Beta, composta dai nati a partire dal 2025 e fino al 2039, è destinata a essere la prima a vivere in un mondo completamente digitalizzato e fortemente veicolato dall’intelligenza artificiale. Crescendo in un’epoca in cui smartphone, assistenti vocali e piattaforme di apprendimento automatico sono parte integrante della quotidianità, questa generazione sarà naturalmente predisposta ad interagire e collaborare con tecnologie avanzate.

Generazione Beta, tra tecnologie, lavori 2.0 e creatività digitale

Una delle caratteristiche più particolari della Generazione Beta sarà la capacità di integrare creatività e competenze digitali per affrontare le sfide del mercato del lavoro.

D’altronde, come avviene da diverso tempo, tante attività manuali e ripetitive saranno automatizzate e, al contempo, le soft skill, tra cui vi sono il problem-solving creativo, la comunicazione empatica e la capacità di lavorare in team acquisiranno un valore ancora maggiore.

Bambina gioca con robot
Bambina gioca con robot

I lavori del futuro saranno sempre più “2.0“: ruoli ibridi che combinano conoscenze tecnologiche e competenze umane avanzate. Stanno emergendo, infatti, sempre più nuove professioni, tra le quali possiamo annoverare esperti di etica dell’IA, designer di ambienti virtuali e specialisti di analisi dei dati che, in futuro, saranno molto richieste.

Lavorare con l’intelligenza artificiale, non contro di essa

Un aspetto molto importante, in tale ottica, sarà la capacità di collaborare con l’intelligenza artificiale piuttosto che percepirla come una minaccia.

L’IA diventerà un alleato per migliorare produttività, precisione e innovazione. Ad esempio, i creativi potranno utilizzare strumenti di generazione automatica di contenuti per arricchire le loro idee, mentre gli analisti potranno avvalersi di sistemi di machine learning per interpretare grandi quantità di dati.

Un altro elemento determinante sarà la formazione continua nel campo di queste nuove tecnologie, in modo da permettere ai membri della Generazione Beta di aggiornare costantemente le proprie competenze. L’apprendimento lifelong – dunque – diventerà una vera e propria prassi che, nel corso del tempo, spingerà anche le scuole a ridefinire gli approcci formativi, in modo da preparare gli studenti a professioni che – oggi – non esistono ancora.

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ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2025 12:02

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