Il Museo Egizio di Torino avvia un progetto di inclusione sociale per rendere l’arte disponibile a tutti: di cosa si tratta.

Il Museo Egizio di Torino, in collaborazione con il Comune di Torino, ha recentemente inaugurato “Arte senza barriere”, un progetto che ha l’obiettivo di democratizzare l’accesso alla cultura. Tale iniziativa pionieristica consente l’ingresso gratuito al museo alle famiglie in condizioni economiche disagiate e alle persone senza fissa dimora, compiendo, in questo modo, un passo avanti per quel che concerne le politiche di inclusione sociale.

La democratizzazione dell’arte al Museo Egizio di Torino

Guidato dalla visione progressista di Christian Greco, direttore del museo dal 2014, il progetto si inserisce in un ampio programma di iniziative volte a eliminare le barriere culturali e sociali.

In passato, già si è occupato di politiche inclusive per quel che concerne il mondo dell’arte: tra queste, ad esempio, l’ingresso gratuito per le coppie di lingua araba, Greco ha dimostrato un impegno costante nel rendere la cultura accessibile a tutti.

L’iniziativa “Arte Senza Barriere” prevede l’organizzazione di visite guidate e laboratori interattivi, concepiti per piccoli gruppi e focalizzati sull’integrazione sociale attraverso l’arte. Queste attività offrono un’esperienza culturale di rilievo, promuovendo, nel contempo, anche il senso di appartenenza e la partecipazione attiva alla vita culturale della città.

Il progetto ha già preso il via con attività programmate per tutto l’anno e si rivolge – principalmente – alle famiglie beneficiarie di alloggi sociali e alle persone senza fissa dimora coinvolte in programmi di inclusione del Comune di Torino.

Torino, fiume Po

Progetti di inclusione ispirati al British Museum di Londra

Sotto la guida di Greco, egittologo di rilevanza internazionale, il Museo Egizio ha avuto una notevole crescita, passando da 467.000 visitatori nel 2014 a oltre un milione nel 2023.

Questo successo è il risultato di una gestione innovativa e di una visione inclusiva che punta a rendere il museo gratuito per tutti entro il 2028, ispirandosi a prestigiose istituzioni internazionali come il British Museum di Londra.

La pratica dell’ingresso gratuito nei musei è adottata da diversi musei, a livello globale, i quali offrono accesso libero a specifiche categorie di visitatori. Questo modello è particolarmente diffuso a Londra, Washington D.C., e in altre città culturalmente attive, dove l’accesso alla cultura è visto come un diritto universale piuttosto che come un privilegio.

In Italia, l’accesso gratuito ai musei è spesso limitato a iniziative speciali, come l’ingresso libero ogni prima domenica del mese. Progetti come “Arte Senza Barriere” del Museo Egizio di Torino pongono, dunque, le basi per una nuova era di inclusione e accessibilità culturale, dimostrando, in questo modo, che l’arte e la cultura possono e devono essere alla portata di tutti.

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ultimo aggiornamento: 11-02-2024


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