Riscoprire le proprie origini, mediante il turismo delle radici che permette di entrare in contatto con la terra dei propri avi.
Il turismo delle radici è una forma di viaggio sempre più diffusa, che fa leva sul desiderio di riscoprire le proprie origini e rafforzare il legame con la terra dei propri antenati. Si tratta di un’esperienza che va oltre il turismo tradizionale, in quanto si trasforma in un vero e proprio un percorso emotivo e culturale profondo, in particolar modo per i discendenti degli emigrati italiani.
Turismo delle radici, un viaggio di appartenenza ed identitÃ
Molte persone, soprattutto discendenti di emigrati, avvertono il bisogno di tornare nei luoghi di provenienza della propria famiglia. Tale fenomeno è particolarmente sentito in Paesi come l’Italia, dove milioni di persone – nel corso dei secoli – sono emigrate in cerca di migliori opportunità , lasciando dietro di sé una storia da riscoprire.
Il viaggio – dunque – diventa un’occasione per visitare i Paesi e le città d’origine, ma anche per scoprire documenti storici, incontrare parenti lontani ed entrare a contatto con le tradizioni locali. Non si tratta solo di turismo, bensì di un’esperienza che aiuta a rinsaldare il senso di appartenenza, ricostruendo il proprio passato a partire dalle proprie radici storiche e culturali.

L’Italia è una delle principali destinazioni di questo tipo di turismo. Il governo italiano ha riconosciuto l’importanza di questo fenomeno e ha promosso iniziative per accogliere i discendenti degli emigrati, in modo da facilitare la ricerca genealogica e offrendo, al contempo, itinerari dedicati.
Molti comuni italiani hanno avviato progetti per valorizzare il turismo delle radici, coinvolgendo le comunità locali e offrendo esperienze interessanti, tra le quali possiamo annoverare laboratori di cucina tradizionale, visite ai luoghi storici e incontri con gli abitanti del posto.
Regioni come la Campania, la Sicilia e la Calabria sono tra le più richieste, poiché molte famiglie italiane – residenti in tali territori – a loro tempo emigrarono verso le Americhe e l’Australia.
Un turismo sostenibile e autentico
Il turismo delle radici rappresenta anche un’opportunità per uno sviluppo turistico sostenibile. A differenza del turismo di massa, infatti, è attuato in luoghi meno affollati, contribuendo, in questo modo, alla rinascita economica di aree interne e borghi che spesso rischiano lo spopolamento.
Questa forma di viaggio si basa sull’autenticità e sulla riscoperta delle tradizioni, la quale mette a disposizione dei viaggiatori esperienze uniche e personalizzate.
D’altronde, rappresenta anche un modo per mantenere vivo il legame con la propria storia familiare e, al tempo stesso, per contribuire alla crescita culturale ed economica delle comunità locali.
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ultimo aggiornamento: 28 Febbraio 2025 14:43