La lira arancia è una moneta molto rara che, ad oggi, ha un valore decisamente impensabile. Ecco a quanto è stimata.

La lira arancia ha un valore molto elevato di mercato, in quanto si tratta di una moneta molto rara, che ha una grande importanza storica, in quanto introdotta nell’immediato secondo dopoguerra, accompagnando la crescita del paese e dei suoi abitanti. Scopriamo insieme il valore di ogni edizione, dal 1946 al 1950.

Lira arancia, una moneta rara molto ricercata

La lira arancia è una delle monete più ricercate dai collezionisti del vecchio conio, in quanto ha elevati standard di quotazione che la rendono molto ambita dagli estimatori della numismatica.

Fu introdotta, per la prima volta, nel lontano 1946, subito dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale. Ecco una foto della moneta citata:

Pertanto, insieme ad altre monete realizzate in quegli anni, è legata strettamente al periodo storico post-bellico, in cui l’Italia intera cercava di costruire un nuovo domani, sulle macerie del conflitto mondiale.

La lira arancia, secondo quanto riporta MoneteRare, ha un valore di 1.500 euro circa. Il prezzo di questa moneta, però, va detto, dipende dall’anno di coniazione, dalla tiratura, nonché dallo stato di conservazione che ne può pregiudicare il valore finale.

Pertanto, sono state impostate diverse diciture in base all’indice di valutazione, ossia B=Bella, MB= Molto Bella, BB: Bellissima, SPL: Splendida e FDC: Fior di conio.

Lira
Lira

Il valore della moneta, dal 1946 al 1950

La prima coniazione della lira arancia avvenne nel 1946. Ne furono realizzati 104 mila pezzi. Qualora alla moneta viene affibbiata la sigla MB, avrà un valore di 50 euro, di 90 euro, se riceve la sigla BB e 170 euro se ottiene la sigla SPL. Il suo valore arriva a 300 euro, qualora raggiunge lo status FDC.

Passiamo alla lira arancia del 1947, della quale furono realizzai 12 mila esemplari e che oggi sono molto ricercati. Con la sigla MB arriva a 200 euro, con BB, invece, a 450 ero, con la SPL a 800 euro. Infine, con la FDC raggiunge anche 1.500 euro.

Passiamo alla versione del 1948. Al tempo, ne furono coniati 9 mila pezzi. La sua valutazione è più bassa, in quanto è circolata per diverso tempo, abbassandone il prezzo. Con sigla B vale circa 3 euro, SPL, invece, la fa valere 10 euro. Con la sigla FDC, invece, raggiunge i 40 euro.

La versione del 1949 fu coniata in 13,200.000 mila monete e, per questo, come la versione del 1948, non ha grosso valore a livello numismatico. Con BB raggiunge i 3 euro, con SPL, invece, 10 euro. Ottiene una valutazione di 40 euro, con la sigla FDC.

Infine, abbiamo quella del 1950, che fu coniata in 1.942.000 pezzi ed ha un valore ancora più basso, rispetto alle precedenti versioni. Con sigla BB, ottiene 5 euro di valutazione, che si innalza a 15 con la valutazione SPL. Con l FDC, invece, il suo valore arriva a circa 55 euro.

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ultimo aggiornamento: 05-12-2022


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