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Risoluzione contratto di locazione: quanto costa e come si fa

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Se la nostra permanenza in una casa termina prima di una data di scadenza decisa in precedenza dobbiamo eseguire la risoluzione contratto di locazione. Vediamo come fare.

La risoluzione contratto di locazione è una pratica che viene eseguita quando il rapporto tra le due parti, locatore e conduttore, viene ad interrompersi prima della naturale scadenza altrimenti segnalata nel contratto. 

La risoluzione del contratto di locazione è, sostanzialmente, una risoluzione anticipata.
Il contratto d’affitto ha sempre indicata una data di scadenza ben specifica ma la legge offre la possibilità, sia al locatore che al conduttore (rispettivamente proprietario e inquilino), di effettuare un recesso anticipato in caso di particolari esigenze.

La risoluzione può essere portata avanti sia dal locatore che dal conduttore.
Entrambi possono presentare la risoluzione consegnando all’agenzia delle entrate il modello RLI opportunamente compilato per l’occasione.

casa in affitto
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Quanto costa fare la risoluzione contratto locazione?

La risoluzione di un contratto di affitto comporta dei costi (evitabili, come vi spiegheremo poi) legati all’imposta di registro.

Per effettuare la risoluzione in questione è necessario pagare 67 euro di per l’imposta di registro.
Il pagamento può essere veicolato attraverso una richiesta di addebito su conto corrente, utilizzando i servizi telematici dell’agenzia delle entrate come RLI o RLI-web

Un altro modo per poter pagare l’imposta di registro è utilizzare il modello F24 Elide in combinazione con il codice tributo 1503. In questo caso è necessario presentare, entro trenta giorni dalla risoluzione del contratto di locazione, il modello RLI compilato a dovere presso lo stesso ufficio nella quale il contratto è stato registrato.

Esiste anche un modo per eseguire la risoluzione del contratto di locazione in maniera del tutto gratuita.

In questo caso è necessario che il locatore in questione abbia optato, per la conduzione del contratto di locazione da cui vogliamo recedere, per il regime della cedolare secca.
L’adozione di quest regime, in ogni caso, non solleva nessuno dal comunicare la risoluzione del contratto allo stesso ufficio che lo ha registrato.

Come fare risoluzione consensuale contratto di locazione

ville a schiera
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La risoluzione del contratto di locazione tra due parti si può eseguire anche in forma consensuale.
La risoluzione consensuale si verifica quando entrambi le parti del contratto decidono di risolvere il loro impegno con un comune accordo.

In questo caso a sciogliere il contratto è la decisione di entrambe le parti ed è indispensabile comunicarlo all’agenzia delle entrate attraverso la presentazione del modello RLI apposito, sia esso consegnato in forma cartacea o telematica.

Al modello RLI, inoltre, bisogna accompagnare il versamento dell’imposta di registro sopracitata attraverso l’apposito modello F24.

È indispensabile certificare con una manifestazione in forma di scrittura privata la comune volontà di disdire il contratto. Questo vale sia per i contratti di natura abitativa che per i contratti di natura commerciale.
Questi procedimenti rendono più difficili l’attuazione di pratiche scorrette da parte del locatore.
Il tribunale di Milano con la sentenza n. 2427/2018 ha recentemente ribadito l’importanza della scrittura privata in questi casi.

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ultimo aggiornamento: 10 Gennaio 2022 9:34

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