I pilastri della sicurezza sul lavoro: a cosa bisogna prestare attenzione e chi sono le persone che devono garantirla.

La sicurezza sul posto di lavoro è una questione importante per tutti. Non a caso, esiste anche una Giornata mondiale (il 28 aprile) dedicata a questa tematica. Ognuno di noi è chiamato a non mettere in secondo piano la sicurezza quando si parla di lavoro. E questo deve interessare sia i datori di lavoro, obbligati a fornire un ambiente di lavoro sicuro per i dipendenti, sia gli stessi lavoratori, che devono invece sempre mantenere un comportamento responsabile. La sicurezza non dipende mai da una sola persona, ma da un insieme di fattori, dai pilastri sui cui deve basarsi alle figure professionali che in qualche modo devono garantirla.

Quali sono i pilastri della sicurezza sul lavoro?

Sono quattro le componenti chiave che bisogna tenere in considerazione in tema di sicurezza sul lavoro. In primis, un’attenta valutazione dei rischi. Per prevenire ogni tipo di problema è necessario identificare le aree in cui sono necessari cambiamenti o miglioramenti. C’è poi bisogno di formare e istruire le persone chiamate a garantire la sicurezza. Una formazione adeguata non solo aumenta la consapevolezza dei dipendenti sui rischi, ma li prepara anche a gestire correttamente le situazioni di pericolo qualora dovessero presentarsi nel corso di una giornata lavorativa. L’istruzione aiuta a promuovere un comportamento corretto tra tutti i tipi di lavoratori, a prescindere dal loro grado o dal tipo di accordo contrattuale cui sono legati.

Colleghi di lavoro
Colleghi di lavoro

Un terzo pilastro riguarda il monitoraggio e l’applicazione. Valutazione dei rischi e formazione non bastano infatti per garantire la sicurezza. È necessario monitorare le operazioni per comprendere se le procedure adottate per mantenere al sicuro i lavoratori siano adatte o meno. Inoltre, i responsabili della sicurezza devono assicurarsi che tutte le prassi relative a questo aspetto fondamentale siano applicate correttamente in tutti i dipartimenti all’interno di un’azienda.

Ultimo aspetto da tenere in considerazione, ma non da sottovalutare, è l’esigenza di pianificazione delle emergenze. Prevenire fattori di rischio è importante, ma bisogna anche considerare che delle emergenze possono comunque verificarsi, a prescindere da quanto ci si impegni per la prevenzione. Come parte del proprio programma di sicurezza, le organizzazioni dovrebbero disporre di un piano di emergenza completo che comprenda tutto, dalla prevenzione degli incendi alle procedure di gestione in caso di calamità naturali. Garantire la preparazione di un piano di emergenze appropriato può essere davvero utile per salvare delle vite.

Un gruppo di lavoro motivato
Un gruppo di lavoro motivato

Seguire questi quattro pilastri aiuterà i datori di lavoro a gestire efficacemente la sicurezza, grazie anche al contributo di persone responsabili della sicurezza e degli stessi dipendenti, con conseguenze positive anche per il miglioramento della produttività. Perché in un posto sicuro si lavora anche meglio.

Chi deve garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro?

Tutti sono responsabili nel garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. Non ci può essere davvero un ambiente di lavoro sicuro senza il contributo anche dell’ultimo dei dipendenti, chiamato a tenere un comportamento corretto all’interno del proprio ufficio, della propria fabbrica, della propria azienda.

Tenendo a mente questo concetto, è comunque importante sottolineare anche come le responsabilità riguardanti la sicurezza siano da dividere soprattutto tra quattro figure differenti: i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; il medico competente; il responsabile del servizio di prevenzione e protezione; il datore di lavoro.

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ultimo aggiornamento: 27-04-2023


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