Dal consumismo al minimalismo, il modo per abbracciare uno stile di vita slegato dalla smania di acquistare cose spesso inutili.

L’era postmoderna è caratterizzata da due teorie che si relazionano con la vita quotidiana: il consumismo e il minimalismo, due poli opposti che mettono, uno di fronte all’altro, due modi diversi di vivere. Il consumismo legato a una corsa sfrenata all’acquisto di beni e servizi, anche se spesso non utili, il minimalismo, invece, improntato su uno stile di vita che punta all’essenziale.

Cos’è il consumismo?

Il consumismo è legato a uno stile di vita, mediante il quale le persone si circondano, in sostanza, di cose di cui potrebbero fare a meno. Secondo Investopedia, il consumismo è definito come “una teoria che afferma che se un paese consuma beni, servizi e altre cose in grandi quantità, aiuterà l’economia“.

ragazza shopping buste
ragazza fa shopping

Il desiderio di acquistare cose interessanti deriva da profonde paure e insicurezze nascoste e dal desiderio di essere accettati dalla società.

In altre parole, le grandi multinazionali e le agenzie pubblicitarie sfruttano le nostre debolezze e le usano a proprio vantaggio. E ciò avviene anche grazie all’utilizzo dei media.

Che cos’è il minimalismo?

Il minimalismo, noto anche come “anti-consumismo”, può essere definito come uno strumento in grado di aiutarti a ottenere la libertà, sul piano economico, sociale ed etico.

Che tipo di libertà? Libertà dai desideri o ottenere o acquistare cose che non sono, nei fatti, utili ai fini dello svolgimento della propria vita quotidiana.

Economia e shopping online
Shopping online

Richard Holloway, scrittore e chierico, ha definito il minimalismo in un modo davvero unico. Secondo lui, “Le persone minimaliste vivono con alcuni attributi comuni come la semplicità, la chiarezza e l’unicità. Queste proprietà aggiungono molto potere e vivacità, nonché gioia e felicità alla propria vita“.

Detto questo, il minimalismo è semplicemente controllare i propri desideri in ogni possibile situazione. Si tratta più di vivere avvalendosi delle cose essenziali, piuttosto che di spendere a destra e a manca in oggetti costosi.

Perché le persone diventano consumiste?

In effetti, molte persone si chiederanno perché diventano consumiste. La pubblicità gioca un ruolo importante in questo senso. Che si tratti di social, carta stampata o media elettronici, ogni mezzo ha la sua influenza sul pubblico.

ragazza shopping mascherina
ragazza fa shopping

Attraverso la pubblicità le aziende spingono il consumatore ad avere nuovi bisogni, scatenando in loro il desiderio di possedere specifici beni e o servizi, senza i quali – nella maggior parte dei casi – si potrebbe vivere senza.

La pubblicità, d’altra parte, è anche definita come un’influenza diretta del consumismo. Prendiamo, ad esempio, il caso delle società tribali e come esse conducano la propria esistenza. Non utilizzano i media e, pertanto, non sviluppano il desiderio di avere oggetti di lusso o di condurre una vita sontuosa.

Transizione dal consumismo al minimalismo, è possibile?

Adottare uno stile di vita minimalista abbandonato quello consumistico, al quale siamo stati abituati, è piuttosto difficile. Non puoi essere attuato, infatti, dall’oggi al domani. Tuttavia, con un grande sforzo, possiamo migliorare in alcuni aspetti.

Alcune pratiche importanti che si possono implementare nella vita quotidiana per diventare minimalisti possono essere le seguenti:

Fare il primo passo verso il minimalismo non è un compito facile. All’inizio, si ha bisogno di almeno mezz’ora per pensare, ogni giorno, alle cose che si possiedono, eliminando quelle di cui non si ha stretto bisogno.

Vendere le cose che non servono in rete o mediante app di social shopping o donarle in beneficienza, per far del bene al prossimo.

Essere consapevole dei propri impulsi: prima di acquistare qualsiasi cosa, bisogna capire se si ha davvero bisogno di quella cosa.

Fare una pausa e respirare prima di prendere qualsiasi decisione nella vita. Agire d’impulso può rivelarsi poco prudente.

Non prestare attenzione agli annunci, anche se è impossibile bloccare tutte le pubblicità. Tuttavia, si può limitare l’esposizione all stesse, limitando l’uso dei social media, ad esempio Facebook, Instagram, Twitter e così via.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 13-05-2023


Cos’è un funnel nel marketing, a cosa serve e come si realizza

Cibo sintetico, cos’è e quali sono i vantaggi