Tre italiane, Emanuela Scribano, Cristina Maria Albertini e Alessandra Lanzara, sono state nominate all’American Academy of Arts and Sciences.
Emanuela Scribano, Cristina Maria Albertini e Alessandra Lanzara sono state nominate all’American Academy of Arts and Sciences tra ben 268 personalità mondiali. Si tratta di un riconoscimento importante, ma anche di un’occasione unica nella loro vita, che consente a tutte e tre di condurre studi multidisciplinari sui nuovi problemi emergenti e complessi.
American Academy of Arts and Sciences: chi sono le italiane nominate
L’American Academy of Arts and Sciences, con sede a Cambridge, nel Massachusetts, ha nominato tre italiane tra 268 personalità mondiali. Si tratta di Emanuela Scribano, Cristina Maria Albertini e Alessandra Lanzara, donne che si occupano di materie diverse. Emanuela Scribano proviene dalla sezione Filosofia e studi religiosi all’Università ‘Ca Foscari a Venezia, mentre Cristina M. Albertini dalla New York University nel settore delle neuroscienze. Infine, Alessandra Lanzara è professore ordinario di fisica all’Università di California – Berkeley.
Le tre italiane, selezionate tra tanti altri studiosi, sono invitate ad unirsi agli accademici che già fanno parte della prestigiosa Accademia americana. Fondata nel 1780 da James Bowdoin, John Adams e John Hancock, lo statuto recita: “Coltivare ogni arte e scienza che possa tendere ad aumentare l’interesse, l’onore, la dignità e la felicità delle persone libere, indipendenti e virtuose“.
American Academy of Arts and Sciences: lo scopo
Dalla sua fondazione ad oggi, sono diversi i personaggi illustri che sono entrati a far parte dell’American Academy of Arts and Sciences. Tra questi si ricordano: Benjamin Franklin, Alexander Hamilton, John F. Kennedy, Martin Luther King, Madeline Albright, Winston Churchill, Albert Einstein e Nelson Mandela.
Le tre italiane selezionate dovranno aderire all’Accademia americana con una lettera d’accettazione formale. Quest’ultima verrà gelosamente custodita insieme a quelle di tutti i membri che, dal 1780, ne hanno fatto parte. Lo scopo dell’istituto, un tempo come oggi, è consentire la ricerca e l’analisi della scienza politica tecnologica, della sicurezza globale, degli affari internazionali, delle politiche sociali, dell’istruzione, delle arti e degli studi umanistici.
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ultimo aggiornamento: 14-05-2022