L’associazione Assobiotec chiede maggiori investimenti per le imprese del settore biotech, fondamentali nell’economia post-pandemica.

Nel 2020 l’Italia ha visto nascere più di 44 startup del settore biotech. Vi erano ben 696 imprese già attive, con un fatturato di 12 miliardi di euro e più di 13mila lavoratori. Il trend è in continua crescita: a detta dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) entro il 2030 il settore delle biotecnologie rappresenterà il 2,7% del PIL mondiale. Sarà un settore trainante per lo sviluppo economico del Paese nella ripartenza post-pandemia.

Il biotech è il futuro dell’economia italiana?

Le stime affermano che entro dieci anni l’80% dei farmaci proverranno dal biotech, e non solo. Saranno biotecnologici anche il 35% sul totale dei prodotti industriali e chimici e il 50% di quelli agricoli.

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L’associazione Assobiotec auspica, perciò, investimenti e progetti concreti da parte dello Stato. A breve, infatti, il governo italiano dovrà presentare alla Commissione europea un programma dettagliato di interventi nel contesto di Next Generation EU.

Assobiotec è l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, nata nel 1986 nell’ambito di Federchimica, Federazione italiana dell’industria chimica. Essa rappresenta attualmente 130 imprese e parchi scientifici e tecnologici italiani. Durane un evento online delle scorse settimane, le imprese di Assobiotec hanno avanzato svariate proposte di riforma per sostenere al meglio un settore che si sta dimostrando cruciale in questi mesi di emergenza sanitaria.

Senza l’avanguardia delle biotecnologie sarebbe stato impossibile lavorare su: vaccini, anticorpi monoclonali, test antivirali e diagnostici, sequenziamenti del genoma…
È necessario garantire un futuro a un asset strategico non solo per l’economia, ma per la salvaguardia del pianeta e della salute dell’uomo. Tutto, ovviamente, valutato nell’ottica di una ripresa economica in cui sia prioritario il criterio della sostenibilità.

Che cosa sono le biotecnologie?

Il termine ‘biotech’ sta per ‘biotecnologie’, ovvero tutte quelle tecnologie che fanno uso di organismi viventi (cellule vegetali o animali, lieviti, batteri) per sviluppare determinati processi e creare specifici prodotti.

Queste tecniche sono alla base di innumerevoli ambiti industriali. Le loro applicazioni vanno dall’ambiente all’agricoltura, dalla salute all’alimentazione e allo sviluppo sostenibile.

Alcuni dati relativi all’Unione Europea hanno dimostrato che in futuro investire un euro nella bioeconomia equivarrà a generare un valore aggiunto di 10 volte maggiore nell’arco di dieci anni. Lo stesso vale per i dati riguardanti l’occupazione: ogni posto di lavoro nel biotech ne creerebbe altri 5 nei settori dell’indotto.

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ultimo aggiornamento: 05-05-2021


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