Il bollo auto deve essere pagato da tutti? Vediamo quali sono le categorie esenti dall’obbligo di corrispondere questa tassa ‘insensata’.
Tassa odiata da tutta la popolazione, il bollo auto continua ad essere oggetto di discussioni infuocate. Quasi tutti si chiedono il motivo per cui la popolazione sia obbligata a pagare una tassa di possesso su un veicolo che, magari, hanno acquistato a rate. Ad oggi, soltanto alcune categorie sono esenti dal versamento: vediamo chi non dovrà pagarlo.
Bollo auto: chi non dovrà pagarlo
Il bollo auto è una tassa che quasi tutti i Governi italiani del passato hanno promesso di abolire. Ad oggi, però, la situazione non è cambiata e la popolazione si ritrova a sborsare una specie di tassa di possesso su un veicolo che ha già pagato. Tralasciando le polemiche, ci sono alcune persone che possono non corrispondere il bollo, risparmiando bei soldini.
Innanzitutto, come già accade da tempo, a non dover versare questa tassa sono tutti i possessori di automobili storiche, ovvero che sono state immatricolate trent’anni fa. A questa ‘categoria’ si aggiungono i titolari di veicoli auto elettriche, ibride o alimentate esclusivamente a Gpl e metano. Inoltre, sono esenti da bollo anche i soggetti disabili, i portatori di handicap e gli invalidi. Quando c’è una disabilità ma non è considerata grave, si può ottenere un leggero sconto.
E’ bene sottolineare che l’esenzione si applica soltanto su macchine a benzina con cilindrata inferiore a 2.000 centimetri cubici e a 2.800 centimetri cubici se alimentata a gasolio. Inoltre, all’interno di una famiglia, ammesso che si posseggano più auto, solo un mezzo può accedere allo sgravio.
Bollo auto: le altre categorie esenti
A non dover pagare il bollo auto, infine, sono anche i titolari di Partita Iva che posseggono un auto aziendale, i mezzi intestati alle Onlus o adibiti al trasporto di organi e sangue, le ambulanze e le macchine utilizzate per spostare persone che hanno particolari condizioni fisiche. In ogni caso, la domanda per l’esenzione dal bollo auto deve essere presentata presso uno dei seguenti luoghi: uffici provinciali o delegazioni dell’ACI, Ufficio Tributi della propria regione e Agenzia delle Entrate.
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ultimo aggiornamento: 22-11-2022