La legge di Bilancio 2022 conferma il bonus acqua potabile già attivo nel 2021: un incentivo ad hoc per incoraggiare l’uso dei sistemi di filtraggio e abbattere l’utilizzo delle bottiglie di plastica.
Il bonus acqua potabile prosegue anche nel 2022 come previsto dalla legge di Bilancio approvata dal Parlamento e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 31 dicembre 2021. L’obiettivo di questo incentivo resta quello di stimolare il maggiore utilizzo dei sistemi di filtraggio dell’acqua del rubinetto e ridurre l’uso di bottiglie di plastica da parte di cittadini e imprese. Ma cosa cambia tra il bonus del 2021 e quello del 2022?
Bonus acqua potabile: come funziona l’incentivo
Il bonus acqua potabile introduce un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute per installare depuratori e sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento dell’acqua o addizione di anidride carbonica alimentare E290.
Il tax credit, specifica l’Agenzia delle Entrate, può essere sfruttato da “persone fisiche“, da “soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni” e da “enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti”.
Le spese coperte dal credito d’imposta sono pari a un massimo di 1000 euro per ciascuna unità immobiliare o esercizio commerciale e a un massimo 5000 euro per gli esercizi pubblici. Il bonus 2022 allunga il limite temporale per la spesa fino al 31 dicembre 2023.
L’importo delle spese sostenute per il sistema di depurazione deve essere documentato tramite fattura elettronica o documento commerciale. Su questi deve essere riportato il codice fiscale del richiedente il credito. Per chi non è tenuto a emettere la fattura elettronica, basta l’emissione di una normale fattura o di un documento commerciale: l’importante è che sia riportato il codice fiscale del richiedente l’agevolazione.
Chi intende richiedere l’incentivo deve comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese sostenute nell’anno precedente. L’Ade mette a disposizione un modello di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile”, con le relative istruzioni.
Bonus acqua potabile 2022: come richiederlo
La comunicazione deve essere presentata nel periodo compreso tra l’1 e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese. Il modulo va inviato esclusivamente in modalità telematica, direttamente dal richiedente sul sito dell’Agenzia delle Entrate o da un intermediario.
L’applicativo web è disponibile nell’area specifica del sito dell’Agenzia delle Entrate. Inviata la comunicazione, l’Ade rilascia una ricevuta ufficiale al massimo entro 5 giorni. Questo documento attesta la presa in carico della domanda o il rifiuto con l’indicazione delle relative motivazioni.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2022 14:38