Il bonus dipendenti segna una svolta notevole per le famiglie italiane.

Nonostante le numerose novità fiscali e le aggiunte legislative degli ultimi anni, una delle misure che maggiormente ha catturato l’attenzione dei lavoratori dipendenti con figli a carico è sicuramente il cosiddetto “bonus dipendenti“. Questo beneficio, introdotto nella sua forma più generosa dal “Decreto lavoro” e successivamente declinato nella Circolare n 23 del 1 agosto, ha segnato una svolta notevole per le famiglie italiane, aumentando considerevolmente il limite entro il quale i fringe benefit aziendali sono esenti da imposte.

I dettagli del bonus dipendenti 2023

La Circolare n 23 ha posto le basi per l’interpretazione e l’applicazione di questa misura, fissando il limite a 3mila euro, ben al di sopra degli ordinari 258,23 euro precedentemente riconosciuti come soglia di esenzione per i benefit aziendali. Un aspetto saliente è che tale agevolazione si applica in toto a ciascun genitore, a condizione che il figlio o i figli siano fiscalmente a carico, ripartendo il beneficio in modo equo indipendentemente dal numero di figli.

Cambiamenti in vista per il 2024

La recente conferenza stampa di presentazione della legge di bilancio per il 2024 ha messo in luce alcune modifiche significative. La premier Meloni ha annunciato l’intenzione di riformulare i parametri del beneficio, prevedendo un innalzamento della soglia di fringe benefit esenti per tutti i lavoratori a 1000 euro. Tuttavia, per i lavoratori con figli fiscalmente a carico che attualmente beneficiano di un limite di 3000 euro, vedranno una riduzione a 2000 euro. Queste modifiche sono pensate come strutturali e non solo limitate al 2024.

Come ottenere il bonus e quali vantaggi offre

Per il Fisco sono considerati a carico i figli con reddito non superiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili). In base al principio di unitarietà del periodo d’imposta e poiché il beneficio spetta per il 2023, il limite di reddito, che sale a 4mila euro per i figli fino a 24 anni, deve essere verificato entro il 31 dicembre.

Per accedere al beneficio, il lavoratore deve dichiarare di averne diritto, indicando il codice fiscale dei figli a carico. Questo passaggio non richiede una modalità specifica e può essere concordato direttamente con il datore di lavoro. Il beneficio spetta a entrambi i genitori e copre una gamma ampia di beni e servizi, incluso il pagamento delle principali utenze domestiche.

scritta welfare
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Normativa e implicazioni

La legge di conversione del DL 48/2023 ha non solo confermato, ma anche incrementato le risorse disponibili per sostegno di questa misura, dimostrando un interesse crescente verso le politiche di welfare aziendale. La chiarificazione sul trattamento fiscale e contributivo offerta dagli enti preposti ha reso inoltre questo bonus un’opportunità ancora più vantaggiosa per i dipendenti con figli a carico, confermandone la totale esenzione da imposizione fiscale entro il limite fissato.

Fringe Benefits e Bonus Carburante

All’interno di questo contesto, non va dimenticato il bonus carburante o benzina, un’altra agevolazione pensata per il sostegno al reddito dei dipendenti, che permette ai datori di lavoro di erogare somme non imponibili fino a 200 euro per l’acquisto di carburante. Questo beneficio, nonostante differisca dal bonus dipendenti per natura e finalità, rappresenta un ulteriore esempio dell’attenzione verso il potere d’acquisto dei lavoratori e la qualità della vita aziendale.

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ultimo aggiornamento: 17-10-2023


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