Si può ottenere uno sconto fino a 200 euro per l’acquisto di elettrodomestici, con il nuovo bonus: in cosa consiste e come ottenerlo.
Presentato, per il 2025, il bonus elettrodomestici che consente di ottenere uno sconto fino a 200 euro sull’acquisto di grandi apparecchi ad alta efficienza energetica. La misura, che ha ottenuto approvazione a partire dal mese di aprile con un emendamento al decreto Bollette, ha come obiettivo primario quello di incentivare la transizione ecologica. Scopriamo, dunque, in cosa consiste e come ottenerlo.
Bonus elettrodomestici 2025: come funziona
Per incentivare la transizione ecologica con apparecchi efficienti, dal punto di vista energetico, è stato proposto il bonus elettrodomestici 2025.
In sostanza, al momento dell’acquisto in negozio, il consumatore potrà ottenere uno sconto immediato sul prezzo del prodotto, fino a un massimo di 100 euro, somma che arriva a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore ai 25mila euro.

Il contributo riguarderà esclusivamente i grandi elettrodomestici, ad esclusione di dispositivi più piccoli, tra i quali si annovera il microonde e solo se realizzati in stabilimenti ubicati all’interno dell’Unione Europea. Gli apparecchi dovranno, inoltre, essere almeno di classe energetica B e sarà obbligatoria la rottamazione di un vecchio modello con prestazioni inferiori.
La richiesta del bonus potrebbe avvenire attraverso la piattaforma PagoPa, utilizzando credenziali SPID e CIE.
Le risorse economiche per il bonus sono limitate
Il fondo stanziato dal governo per il 2025 ammonta a 50 milioni di euro, ma solo 48,1 milioni saranno effettivamente destinati ai consumatori, dopo aver detratto le spese di gestione affidate a Invitalia e PagoPa.
Un importo che, viste le eventuali e potenziali richieste, potrebbe esaurirsi in men che non si dica. Al momento, però si attende ancora l’arrivo del decreto attuativo al fine di poter effettivamente elargire i contributi per questi acquisti.
Il nodo che ha rallentato l’attuazione dello stesso è legato alla tutela della produzione europea. La misura, infatti, richiede che i prodotti incentivati siano realizzati in UE: una impostazione che, nei fatti, rischia di penalizzare i modelli italiani (di cui vi sono pochi modelli ad alta efficienza), dando, così, maggiore vantaggio agli elettrodomestici prodotti da marchi stranieri.
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ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2025 11:56