Il Parlamento europeo ha approvato i carburanti marittimi puliti nell’accordo denominato FuelEu Maritime. Ecco in cosa consiste.

Il Parlamento europeo e la Commissione hanno raggiunto un accordo preliminare per ridurre le emissioni delle navi del 2% entro il 2030, sostituendo gli attuali carburanti inquinanti con i carburanti elettronici, che sono carburanti sintetici.

L’accordo si applica inizialmente alle navi di grandi dimensioni ma, entro il 2028, la Commissione lo rivedrà ed eventualmente lo estenderà alle navi più piccole.

Il trattato, inoltre, prevede uno standard per i biocarburanti e delinea le misure intermedie per ridurre le emissioni di gas serra. L’accordo è stato firmato il 23 marzo ed è noto come FuelEU Maritime.

Carburanti marittimi puliti, arriva l’ok dal Parlamento Europeo

Il Parlamento e la Commissione europei hanno raggiunto un accordo iniziale per ridurre le emissioni delle navi del 2% entro il 2030 utilizzando carburanti sintetici, noti come e-carburanti o e-fuel che dovrebbero sostituire i carburanti più inquinanti.

Questo accordo si applica attualmente alle navi più grandi, ma la Commissione dovrà rivedere i regolamenti entro il 2028 e potrebbe estendere l’obbligo alle navi più piccole.

Petroliera
Petroliera

La decisione di incorporare carburanti più puliti nel settore marittimo è un contributo significativo alla conservazione dell’ambiente e un passo avanti verso il raggiungimento della neutralità climatica.

L’accordo europeo firmato il 23 marzo, mira a ridurre le emissioni di CO2 del trasporto marittimo, introducendo uno standard per i biocarburanti e delineando tappe intermedie per diminuire le emissioni di gas serra.

Una delle modifiche include un nuovo regolamento che obbliga le navi container o passeggeri nei porti più importanti dell’UE a utilizzare l’elettricità da terra entro il 2030.

Entro il 2035, questa regola dovrebbe essere applicata a tutti gli altri porti dell’UE dotati di energia elettrica da terra.

Questa iniziativa mira a ridurre l’inquinamento ambientale causato dai cambiamenti climatici. Tuttavia, esistono alcune eccezioni, come l’assenza di obblighi per le navi che rimangono nei porti per meno di due ore, che utilizzano tecnologie a emissioni zero o che effettuano soste di emergenza.

Che cosa sono gli e-fuel e come sono utilizzati

I carburanti elettronici sono un tipo di carburante che si ottiene dalla combinazione di idrogeno e anidride carbonica.

Il processo di ottenimento dell’idrogeno comporta l’utilizzo di una quantità significativa di elettricità e di acqua attraverso l’elettrolisi.

Nave in mare
Nave in mare

Affinché i carburanti sintetici siano considerati a zero emissioni di carbonio, l’elettricità utilizzata deve provenire da fonti di energia rinnovabili.

La produzione di carburanti elettronici comporta la cattura dell’anidride carbonica dall’atmosfera, con conseguente azzeramento delle emissioni.

Tuttavia, quando vengono utilizzati nei motori a combustione interna, viene rilasciata la stessa quantità di CO2 emessa durante la produzione del carburante sintetico.

Uno dei modi principali per ridurre le emissioni di carbonio nel settore marittimo è l’uso di carburanti sostenibili, poiché le attuali tecnologie e infrastrutture per l’uso finale presentano limiti per la decarbonizzazione.

Per ridurre le emissioni di carbonio, è essenziale introdurre fonti energetiche ecologiche come l’elettricità verde e l’idrogeno.

Il passaggio a combustibili più puliti richiede sforzi significativi a livello mondiale. I governi possono raggiungere i loro obiettivi e sfruttare le attuali infrastrutture e tecnologie di utilizzo finale, scegliendo l’idrogeno come una delle opzioni da tenere in considerazione.

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ultimo aggiornamento: 03-06-2023


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