Da Aruba a Sharm El Sheikh e Marsa Alam in Egitto, ecco le location Covid free da sogno extra Eu dove finalmente si può andare in vacanza.

Finalmente si può tornare a viaggiare oltre l’Europa e l’area Schengen. Lo stabilisce un’ordinanza firmata da Roberto Speranza lo scorso 28 settembre. Il ministro della Salute ha dato il via libera alla misura che istituisce in via sperimentale, e con precisi protocolli di sicurezza, i corridoi turistici Covid free per mete extra Ue. Gli spostamenti restano strettamente controllati e con l’obbligo di Green Pass, ma si allargano le aree di accesso rispetto al recente passato.

Corridoi turistici Covid free: cosa serve per viaggiare

Le mete individuate dall’ordinanza sono sette:

  • Aruba
  • Maldive
  • Mauritius
  • Seychelles
  • Repubblica Dominicana
  • Sharm El Sheikh e Marsa Alam in Egitto

L’accesso è consentito con il certificato Covid digitale dell’Ue (Eu Covid Certificate) o il risultato negativo di un tampone oppure l’avvenuta guarigione dal Covid-19. Ma ci sono anche ulteriori disposizioni da osservare.

Nei corridoi turistici Covid free i viaggiatori dovranno esibire i tamponi (antigenici o molecolari) negativi oltre al Green Pass. La procedura è semplice. Alla partenza dall’Italia, il turista deve presentare all’imbarco un tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti.

Se il viaggio dura sette o più giorni, sarà necessario sottoporsi a un nuovo tampone durante il soggiorno nella località turistica. Il tampone negativo è nuovamente obbligatorio per salire sul volo di ritorno.

L'isola di Aruba nel Mar dei Caraibi al tramonto
L’isola di Aruba, una delle mete dai corridoi turistici Covid free

Come fare per evitare la quarantena al rientro in Italia? Al ritorno, se al momento dell’imbarco si presenta il risultato negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti (il terzo tampone complessivo), si è esentati dall’obbligo di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.

L’ordinanza specifica all’articolo 1 che i corridoi turistici Covid free riguardano “tutti gli itinerari in partenza e arrivo sul territorio nazionale finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate”.

Viaggiare fuori Europa: chi controlla gli spostamenti

I corridoi sono determinati in base a “specifiche misure di sicurezza sanitaria” al fine di “garantire che i servizi fruiti siano resi nel rispetto delle norme” anti-contagio. Questo regolamento è valido sia per i voli diretti verso le sette mete dell’elenco che per quelli che fanno scali intermedi.

Il controllo è affidato ad un “tavolo tecnico” istituito dal ministero della Salute e a cui partecipano i ministeri del Turismo e degli Affari esteri, oltre a rappresentanti della cooperazione internazionale, operatori turistici e aeroportuali. In particolare i tour operator devono osservare un elenco di “misure di sicurezza” durante gli spostamenti dei viaggiatori.

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ultimo aggiornamento: 06-10-2021


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