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L’innovativa cover carica cellulare a energia solare nata in una classe delle superiori

Una persona scatta una foto con un cellulare in un campo

A inventarla sono stati un gruppo di ragazze e ragazzi della VB dell’I.T.E. Scarpellini di Foligno, in Umbria: ecco come funziona.

Chi passa tutto il giorno fuori per lavoro e si ritrovano spesso e volentieri con il telefono scarico potrà presto avvalersi di un prodotto innovativo: una cover carica cellulare a energia solare. L’invenzione non arriva da un potente ente di ricerca o da un colosso della tecnologia, ma da un gruppo di ragazzi e ragazze di una scuola superiore umbra. Il progetto nasce infatti da studenti e studentesse della VB dell’Istituto tecnico economico – turistico e tecnologico aeronautico “Feliciano Scarpellini” di Foligno.

Da Foligno la cover carica cellulare a energia solare

Il prototipo zero, realizzato sotto il coordinamento della docente di Economia aziendale Gioia Contini e con il supporto dell’ITS Umbria Academy, ha vinto un premio di 1.500 euro alla terza edizione del concorso Italia Angelucci Baldoni, promosso da Umbria Gas e riservato ai tecnici commerciali-aziendali di Assisi, Bastia Umbra, Foligno e Perugia. L’idea è tanto semplice quanto all’avanguardia: una cover all in one realizzata interamente in nylon riciclato, dotata di un piccolo pannello integrato che ricarica lo smartphone sfruttando esclusivamente l’energia prodotta dal sole.

La custodia si chiama Recover Solar Cover, è compatibile con qualsiasi dispositivo mobile e resistente all’acqua. I dodici alunni ed alunne dell’I.T.E. “Scarpellini” hanno fondato una società chiamata RecoveR per commercializzare il loro prodotto ecofriendly, lanciato sul mercato al prezzo di 29,99 euro e reperibile online, presso i rivenditori autorizzati e nei negozi monomarca. Non solo: i giovani product manager hanno già pensato a quale segmento di clientela rivolgersi.

adolescenti ragazzi cellulari dipendenza
La Generazione Z è il segmento privilegiato dell’innovativa cover carica smartphone

I target individuati sono due. Innanzitutto i Post-Millennials nativi digitali, attratti dalle tecnologie e attenti all’ambiente. Secondo il Rapporto Coop 2024, la Gen Z è in prima fila per le tematiche legate all’ecosistema e per la riduzione della propria impronta ecologica. Il secondo target è invece quello degli escursioni e degli appassionati di trekking ed attività outdoor, che per intraprendere i loro cammini trascorrono parecchie ore all’aria aperta lontani da una presa di corrente e con la necessità di avere il cellulare carico per controllare mappe e applicazioni o per chiamare soccorso.

L’idea imprenditoriale dei giovani di RecoveR è a 360 gradi. Studenti e studentesse della VB dell’istituto folignate si sono occupati del packaging (un imballaggio in cartone ecologico) e hanno elaborato un piano di marketing territoriale. La sperimentazione commerciale parte dalla città di Perugia, caratterizzata dalla sua vocazione internazionale legata alla presenza delle due storiche università (l’Università degli Studi e quella per stranieri: la maggiore d’Italia) e ad eventi come Umbria Jazz ed Eurochocolate.

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ultimo aggiornamento: 20 Settembre 2024 12:12

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