Ritrovarsi al bar discutendo di morte davanti al caffè, ecco Death Cafè, evento pubblico che vuole rendere il tema della morte meno formale.

L’obiettivo che si pone il progetto innovativo Death Cafè è quello di parlare con più familiarità e confidenza di una tematica che spesso fa paura solo a nominarla o addirittura è un tabù. Grazie a questi dialoghi, invece, le persone coinvolte possono riuscire a lenire le loro ferite, nascoste o chiare, fare i conti con aspetti e lati irrisolti della propria vita e vedere con nuovi occhi un lato che, è innegabile, è parte fondamentale della vita di ognuno.

Come funziona Death Cafè

Gli incontri, di solito, vengono fatti in luoghi di ritrovo pubblici come bar, ristoranti e altri posti conviviali. A volte, però, vengono organizzate delle vere e proprie serate a tema che si svolgono nelle case private. I partecipanti agli incontri non raggiungono mai numeri troppo elevanti: normalmente si tratta di 10 o 12 persone al massimo. Si tratta soprattutto di persone che sentono la necessità di parlare della tematica della morte e riescono a farlo grazie al confronto con altri. Il progetto, che ha un sito ufficiale, vorrebbe aumentare la consapevolezza della morte in modo che le persone traggano il massimo dalla loro vita finita.

tazzina di caffè
tazzina di caffè

La storia del progetto rivoluzionario

L’origine del Death Cafè parte dal Cafè Mortal, un evento organizzato proprio per chiacchierare di morte. Questo incontro è nato da un’idea di Bernard Crettaz, sociologo ed etnologo svizzero, dopo la morte della moglie. I Death Cafè, invece, sono nati nel 2011, a Londra, grazie a Jon Underwood e Sue Barsky Reid. Si tratta di un esperto di progetti sulla morte (morto nel 2017) e di sua madre, psicoterapeuta, che hanno messo inizialmente a disposizione un seminterrato. Il progetto non ha scopo di lucro, tiene alla privacy dei partecipanti, propone sempre di accompagnare la chiacchierata con buon cibo e ascolta tutti senza imporre nessuna idea specifica.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 31-05-2023


Aumento dei disturbi del sonno tra i giovani in pandemia: troppe ore davanti agli schermi

Irlanda, l’etichetta sanitaria sul vino è legge: quasi tutti i Paesi UE si oppongono, Italia compresa