L’IVASS continua a segnalare siti web che ingannano gli utenti con assicurazioni auto online false: ecco l’elenco.
L’IVASS, ovvero l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, offre ai consumatori un servizio importante per riconoscere le assicurazioni auto online false. L’Istituto segnala i siti internet che vendono polizze Rc Auto irregolari, lasciando chi le sottoscrive esposto a sanzioni e con i veicoli non assicurati. Il report più recente è dello scorso 3 febbraio e segnala 16 siti web, raccomandando di “adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea”.
Assicurazioni auto online false: i siti malevoli
I 16 siti di assicurazioni auto online false da cui diffidare sono i seguenti:
- www.agenzialepre.com
- www.assicurazioniveloci.com
- www.boncompagniassicura.eu
- www.confronta-polizze.com
- www.damianiassicura.it
- www.easy-broker.it
- www.fastbroker.it
- www.genoveseassicurazioni.com
- www.latorreassicurazioni.com
- www.masterinsurance.it
- www.misters-brokers.eu
- www.onebroker.eu
- www.preventivatorerca.com
- www.rindibroker-rca.it
- www.segugioassicurazionionline.it
- www.zurichconnectassicurazioni.com
L’Istituto consiglia di consultare sempre gli elenchi delle imprese italiane ed estere regolarmente ammesse ad operare in Italia e disponibili sul sito ivass.it. Mmette inoltre a disposizione un numero verde, l’800486661, disponibile dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 alle 14:30.

Nel caso di truffa, sono irregolari i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate e quelli effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi ufficiali.
Polizze RC auto false: come riconoscerle
La vigilanza sulle assicurazioni ha già segnalato lo scorso 19 gennaio altri 6 siti irregolari:
- ww.arcobelliassicurazioni.com
- www.assiareafina.com
- www.boniassicura.it
- www.italia-broker.it
- www.segugioassicurazioni.com
- www.studio-genovesi.com
La Guardia di Finanza ha scoperto negli ultimi due anni migliaia di false polizze Rc Auto contraffatte, con i loghi delle principali compagnie e un servizio online per l’assistenza clienti. Ad oggi i siti chiusi sono quasi trecento.
In una recente indagine condotta dagli uomini del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche, è emerso per la prima volta persino il coinvolgimento, per concorso omissivo, di internet service provider e dei principali motori di ricerca. Le vittime delle truffe rischiano, in caso di incidente o di un controllo, il sequestro del veicolo, il ritiro della patente e la denuncia.
Come evitare la frode digitale? L’IVASS consiglia di verificare i dati presenti sui siti o sui profili social. Quelli ufficiali degli intermediari italiani che svolgono attività online devono sempre indicare:
- i dati identificativi dell’intermediario;
- l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
- il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.
Per gli intermediari europei, l’IVASS suggerisce di tenere d’occhio “il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine”.
L’IVASS, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha caricato questo tutorial su YouTube per diffidare dalle assicurazioni false promosse via internet.
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ultimo aggiornamento: 17 Febbraio 2021 9:30