L’energia del moto ondoso rappresenta una delle strade da intraprendere per far fronte alla crisi climatica globale.
Dopo la conferenza sul clima COP26, si è discusso dell’importanza dell’energia del moto ondoso nella futura transizione energetica e il suo contributo alla neutralità globale del carbonio. Un percorso che – insieme ad altri – potrebbe far fronte alla sempre più pressante crisi climatica che viviamo da tempo. In sostanza, il tempo è scaduto e l’aspirazione deve trasformarsi rapidamente in azione se vogliamo rallentare il riscaldamento globale ed evitare la catastrofe.
Energia del moto ondoso: un’opzione importante nel percorso di transizione energetica
In quanto principale contributore del cambiamento climatico, la produzione di energia sarà al centro dei prossimi dibattiti legati alla transizione energetica che si pone come obiettivi quelli di limitare gli aumenti di temperatura e di trovare soluzioni innovative al fine di optare per energia pulita e rispettosa dell’ambiente.
Al fine di fornire i sistemi di elettricità a basso costo e a zero emissioni di carbonio, dobbiamo combinare fonti di energia rinnovabili complementari come le onde, le maree, l’eolico e il solare, offrendo – in questo modo – una soluzione di bilanciamento naturale. Inoltre, l’energia del moto ondoso può anche sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile, una soluzione molto interessante per portare a termine la decarbonizzazione dell’industria pesante e dei trasporti.
Come funziona la wave energy?
In inglese, l’energia del moto ondoso si traduce con wave energy. Gran parte della superficie terrestre è ricoperta d’acqua, che produce un movimento costante di onde. Questo movimento è in grado di creare un’enorme quantità di energia, soprattutto per i paesi che si affacciano sugli oceani. L’energia delle onde può fornire circa 252 miliardi di KWh all’anno lungo la costa degli Stati Uniti, per fare un esempio pratico.
Le onde sono create dal vento, che viene prodotto quando il sole riscalda l’aria, creando differenze di temperatura sulla superficie terrestre. Queste onde si trovano nell’oceano aperto e lungo la costa. Inoltre, l’attrazione gravitazionale del sole e della luna provoca delle onde, note come onde di marea. Le onde vengono convertite in energia attraverso turbine poste in superficie o sotto l’oceano. Queste turbine sono attivate dalla forza dell’acqua e, girando, producono energia che viene trasmessa alla rete.
L’energia delle onde ha numerosi vantaggi poiché le stesse sono abbondanti e ampiamente accessibili. Possono fornire una fonte di energia praticamente illimitata senza gas serra. Molte città, che sono vicine alle coste, possono ridurre il costo dell’energia, fornendo i propri clienti con l’elettricità delle onde. Oltre al basso costo, l’energia del moto ondoso non produce danni al suolo.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 06-03-2022