La sostenibilità passa anche dal cibo e la tecnologia gioca un ruolo fondamentale in questo processo. Le tendenze 2022 del food tech.
Dall’aumento dei prezzi dei generi alimentari ai continui problemi della catena di approvvigionamento, dall’inflazione in crescita da decenni, alla carenza di lavoratori a causa del Covid e delle condizioni di lavoro e al nostro clima, il nostro sistema alimentare è in crisi. McKinsey stima che 73 milioni di posti di lavoro saranno persi a causa dell’automazione entro il 2030, compresi i settori della produzione alimentare e manifatturiera. Al centro della questione, dunque, vengono posti temi importanti, come la crisi, i diritti umani e la salute del pianeta. Per un mondo più sostenibile, si prevedono nuove tendenze anche sul piano della nutrizione.
Food tech: un mondo più sostenibile a partire dal cibo
Si parla sempre di più di food tech e di sostenibilità ambientale, anche per quel che concerne il settore alimentare. Le soluzioni creative esistono da anni, anche se quelle a zero rifiuti è difficile attuarle in ogni caso preso in esame. Le emissioni di metano dalle discariche contribuiscono in modo significativo al cambiamento climatico, pertanto si chiede – a gran voce – innovazione.
Un numero crescente di consumatori desidera sapere da dove proviene il proprio cibo, affinché vengono fornite loro garanzie sulla provenienza. In combinazione con l’aumento dei prezzi di cibo e merci e la scarsità di cibo, l’acquisto di prodotti locali diventa più attraente ed economico.
Secondo quanto emerge da un’analisi condotta da Inside Marketing, in tutto il mondo, nel terzo trimestre del 2021, sono stati investiti oltre 10 miliardi di dollari in tecnologie alimentari, l’85% rispetto al 2020. Una tendenza che – nel prossimo anno – dovrebbe ulteriormente crescere, secondo gli analisti.
Fake meat: la tendenza del 2022
Tra le tendenze che potrebbero diffondersi nel corso del 2022 c’è quella della fake meat, ossia “carne finta“, che riprende la forma e il colore di questo alimento, ma che – nei fatti – è composta da elementi vegetali.
Un’altra previsione molto particolare e interessante, per quel che concerne la sostenibilità alimentare abbinata alla tecnologia è il reducitarianesimo. Le persone, dunque, tenderanno a consumare meno carne, dando maggiore priorità alla qualità dei cibi che mette in tavola, preferendo alimenti più sani e bevande senza alcol.
In questo senso, assumeranno grande importanza – al fine di soddisfare le esigenze dei consumatori – l’intelligenza artificiale, ma anche sensori, strumenti di analisi, dati specifici e modelli predittivi. Tutti elementi che saranno utili anche per immaginare, in una nuova veste, anche le confezioni in cui sono contenuti i cibi, al fine di preservarne la qualità e protrarne la data di scadenza.
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ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2022 15:11