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Garantire cure ai più bisognosi con le visite sospese

Dottoressa e paziente

Per tutelare la salute dei più bisognosi, arrivano le visite sospese per garantire cure anche a chi non può permettersele.

A causa della povertà, molte famiglie non riescono a garantire ai propri figli cure mediche adeguate, anche in caso di patologie molto gravi. Sarebbero circa 1,3 milioni di minori, secondo gli ultimi dati dell’ISTAT, a vivere in condizioni di povertà assoluta, ossia il 13,8% sul totale. Un dato molto preoccupante, che supera tutti quelli registrati negli ultimi 10 anni in merito. Per questo motivo, negli ultimi tempi, si parla delle cosiddette “visite sospese“, che si ispirano, nei fatti, alla tradizione napoletana del caffè sospeso.

Visite sospese per garantire cure ai meno abbienti

Come avviene nel caso della tradizione partenopea legata al caffè sospeso, anche le visite sospese sono sostenute da chi può permetterselo a livello economico, in modo da consentire , a chi non ha le possibilità, di poter fruire di specifiche prestazioni sanitarie.

Grazie a questo meccanismo, dunque, si garantisce alle famiglie meno abbienti le cure per i minori, rendendo più accessibile la sanità, grazie alla collaborazione tra istituzioni, pediatri ed assistenti sociali, in un contesto in cui il comparto sanitario privato assume sempre più importanza.

Mani di medici e infermieri che uniscono le forze
Mani di medici e infermieri che uniscono le forze

In Italia, in tal senso, si possono segnalare diverse iniziative, tra le quale c’è Welcomed, organizzazione non profit di Milano che mette a disposizione prestazioni sanitarie gratuite ai bambini che fanno parte di famiglie con un ISEE inferiore ai 10mila euro annui.

Altri esempi importanti in Italia

Tra gli altri esempi virtuosi in Italia, possiamo segnare quello della Banca delle Visite a Roma, che ha come scopo principale fornire servizi a chi, nei fatti, non può permetterseli, mediante centri medici convenzionati che permettono, per l’appunto, di lasciare una visita sospesa a chi ne ha bisogno.

Inoltre, c’è anche il Centro Medico “Giovanni Paolo II” in Piemonte, che mette a disposizione servizi socio-sanitari a chi è bisognoso, anche oltre i confini regionali, con l’iniziativa dei Medici per la Pace. In questo modo, si punta a costruire una sanità sempre più solidale.

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2024 12:52

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