Lo annuncia il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “Sarà inaugurato tra poche settimane”.
Adolfo Urso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha dichiarato che presto a Roma nascerà un hub per l’intelligenza artificiale. L’annuncio è arrivato nel corso del Forum 2025 Italia Svezia, in presenza della vicepremier e ministra per l’Energia, le imprese e l’industria svedese, Ebba Busch, e della presidente e amministratrice delegata di Marcegaglia Investments, Emma Marcegaglia, alla luce degli investimenti della holding nel Paese scandinavo.
Cosa farà l’hub per l’intelligenza artificiale a Roma
Il polo per l’AI della Capitale “sarà inaugurato tra poche settimane”, ha detto il ministro. “Nel nostro G7 abbiamo deciso di realizzare qui a Roma l’hub dell’intelligenza artificiale per i Paesi in via di sviluppo con le Nazioni Unite e con la Commissione europea”, ha ricordato Urso. Al centro del progetto c’è quindi l’intenzione di creare un ponte tra le Big Tech europee e l’innovazione che arriva dal Sud del mondo.
Il centro di Roma “metterà in relazione le grandi multinazionali dell’occidente sull’intelligenza artificiale, innanzitutto con le startup africane”, ha aggiunto Urso. In accordo con la Commissione europea, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha intenzione di “migliorare il nostro potenziale di calcolo in Italia e di creare più meccaniche quantiche”.

Il Mimit si sta muovendo insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze anche per rinnovare il Consiglio di sorveglianza di STMicroelectronics, l’azienda italo-francese controllata dal Mef e da Bpifrance che produce chip e componenti ad alta tecnologia fondamentali per la domanda di intelligenza artificiale.
Dopo le dimissioni del vicepresidente Maurizio Tamagnini, Giancarlo Giorgetti ha indicato Marcello Sala, direttore generale dell’Economia del dicastero. Urso invece si è occupato del posto che verrà lasciato vacante da Donatella Sciuto, componente del Consiglio di sorveglianza il cui mandato scadrà a maggio. Il ministro ha proposto Simonetta Acri, per anni al lavoro in Sace, il gruppo assicurativo controllato dal Mef.
Oltre l’AI e i chip c’è la space economy
Nelle ore successive all’annuncio dell’hub romano per l’intelligenza artificiale, il ministro Urso ha dichiarato che “l’Italia vola alto nello spazio”. Il 2024 ha segnato il superamento di Francia e Spagna per investimenti nelle startup del settore spaziale, “con un trend che ci proietta verso il sorpasso sulla Germania, che oggi guida la classifica europea”.
L’occasione è la presentazione dei dati della ricerca dell’Osservatorio sulla space economy del Politecnico di Milano. I numeri elaborati confermano un’inversione di tendenza rispetto al passato: 170 milioni di euro investiti in aziende innovative dello spazio, “con una crescita senza precedenti e il coinvolgimento sempre maggiore di aziende provenienti da altri settori pronte a scommettere su progetti pilota”, ha sottolineato Urso in un post su Facebook.
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ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2025 10:14