L’Aifa ha dato l’ok per la rimborsabilità di una terapia, l’inclisiran, che abbassa i livelli di ipercolesterolemia: lo annuncia Novartis.

La terapia si rivolge a pazienti adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista. Ovvero quando ci sono alti livelli di grassi nel sangue, incluso il colesterolo. La terapia si pone come obiettivo quello di ridurre i livelli di colesterolo cattivo Ldl nei pazienti sopracitati. Ad annunciare la novità è Novartis, l’azienda farmaceutica di riferimento dell’inclisiran. Grazie a questa terapia i pazienti potrebbero ottenere i livelli target di Ldl-c grazie soltanto a due somministrazioni l’anno.

Cos’è inclisiran e a cosa serve

Questo farmaco interferendo con l’Rna messaggero è in grado di dimezzare i livelli di colesterolo a bassa densità (Ldl-c) in maniera efficace e sostenuta nel tempo. Questo tipo di colesterolo è la principale causa di aterosclerosi, ovvero la patologia vascolare più diffusa al mondo che porta anche, come conseguenze, l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale.

E’ la prima terapia a base di small-interfering Rna (siRna) per la riduzione del colesterolo Ldl ed è una novità per i pazienti con ipercolesterolemia. Inclisiran ha un meccanismo d’azione innovativo, perché rientra nella classe degli agenti terapeutici Rnai (Rna interference), farmaci che mettono a tacere gli Rna messaggeri (mRna).

Pillole e medicinali
Farmaci

Come agisce la nuova terapia

I farmaci ad Rna interference (Rnai) grazie ad un piccolo Rna interferente (siRna) a doppio filamento con un’elevata affinità per il fegato, all’interno del quale riduce i livelli della proteina Pcsk9 coinvolta nel metabolismo del colesterolo, aumentano la capacità del fegato di assorbire il colesterolo Ldl abbassandone dunque i livelli nel sangue.

Il colesterolo cattivo, va ricordato, è il principale fattore di rischio modificabile per la riduzione del rischio cardiovascolare. L’eccesso di colesterolo cattivo nel sangue, depositandosi sulle pareti interne delle arterie, porta all’accumulo di depositi di grasso e rende più difficoltoso il passaggio del sangue.

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ultimo aggiornamento: 27-10-2022


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