Il ministro Pichetto ha firmato il decreto istitutivo in occasione della Giornata della Terra: esultano le associazioni ambientaliste.
Il Parco nazionale del Matese è diventato ufficialmente la 25esima area protetta d’Italia. Grazie al decreto istitutivo firmato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, gli oltre 880 chilometri quadrati del Matese sono diventati una nuova area protetta. L’atto di nascita del parco situato tra Campania e Molise, arrivato dopo un iter bloccato per anni, porta la data significativa del 22 aprile: la Giornata della Terra.
Matese Parco nazionale: firmato il decreto istitutivo
Oltre alle regioni di riferimento, Campania e Molise, i territori interessati sono 52 comuni e 4 province. Nato dal vecchio Parco regionale, il Parco nazionale del Matese ospita il famoso lago Matese (diventato virale di recente grazie a La Niña che l’ha usato come location suggestiva per il video di Figlia d’ ‘a tempesta) e un’enorme riserva di biodiversità.
Dalle vette del monte Miletto a quelle della Gallinola, le foreste di faggio e di cerro della catena montuosa ospitano il gatto selvatico, il lupo appenninico e il capriolo, reintrodotto nel 2008. Nei cieli del Parco si muovono il falco pellegrino e l’aquila reale, così come sono tante le specie che vivono nei fiumi Titerno, Biferno e Volturno.

Wwf e Legambiente hanno accolto con entusiasmo la notizia. “Siamo di fronte ad un atto importante – sottolinea il Wwf in una nota –. Non solo per le valenze ambientali del territorio che verrà tutelato. Un territorio ricco di cascate e di foreste, di praterie di alta quota e zone agricole ad alta biodiversità. Oltre che di importanti siti storici (ad esempio il sito archeologico di Saepinum), ma anche quale fondamentale elemento di connessione ecologica tra i Parchi abruzzesi e quelli dell’Appennino meridionale, crocevia unico per innumerevoli specie di flora e fauna. Senza dimenticare il ruolo da serbatoio idrico per intere regioni”.
“È il giusto riconoscimento all’impegno profuso da almeno tre generazioni di legambientini, di ambientalisti e amanti del territorio per la tutela del massiccio matesino – fanno sapere da Legambiente –. È servita una dura vertenza negli ultimi sette anni per ottenere un risultato voluto dalla maggioranza dei matesini che hanno dovuto subire ritardi incomprensibili che sono costati perdita di opportunità e degrado del territorio. Ma finalmente il destino del Parco nazionale del Matese, l’area protetta che unisce i due versanti del massiccio, si compie nell’anno in cui si festeggiano i trenta anni di cinque Parchi nazionali e del Progetto Ape – Appennino Parco d’Europa”.
È nato il Parco nazionale del Matese: fondi in arrivo
L’ultimo Parco nazionale istituito in Italia è stato quello dell’Isola di Pantelleria, ufficializzato nel 2016. “Il Matese è uno scrigno di natura e cultura, che entra formalmente nella lista dei Parchi nazionali – ha dichiarato il ministro Pichetto –, aprendosi a una visione di sviluppo nuova che vogliamo costruire con la forte condivisione di istituzioni e comunità locali”.
“Da oggi il territorio acquisirà una visibilità nazionale e il trasferimento di notevoli risorse, al fine di rendere il Parco anche un’occasione, tra le altre cose, di rilancio turistico – ha aggiunto il sottosegretario Claudio Barbaro con delega alle aree protette –. Il Mase, con il nuovo governo, ha costituito l’Area marina protetta di Capospartivento, il Parco ambientale di Orbetello e adesso il Parco nazionale del Matese, a dimostrazione che esiste una strategia e una visione precisa sullo sviluppo delle aree da tutelare, pur nel convincimento che fra l’uomo e il territorio occorra consolidare un equilibrio che sappia preservare sia la natura che lo sviluppo”.
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ultimo aggiornamento: 9 Maggio 2025 9:16