Nei due gruppi si lavorerà dal lunedì al giovedì, a parità di stipendio: la scelta per la vita privata dei lavoratori.
La settimana corta è il sogno nel cassetto degli italiani e Lamborghini e Luxottica sono pronte a coronare questo desiderio. I due gruppi simbolo del Made in Italy hanno deciso di introdurre un modello organizzativo che prevede un maggiore equilibrio tra vita privata e lavorativa, a tutela dei dipendenti. Per i lavoratori e le lavoratrici delle aziende, si lavorerà di meno a parità di salario.
Lamborghini e Luxottica, settimana corta in arrivo
Lamborghini, considerata da Randstad la migliore azienda automobilistica in cui lavorare, sta per chiudere un accordo tra proprietà e sindacati per la settimana lavorativa di 33 ore e mezzo. I dipendenti coinvolti sono quelli del polo di Sant’Agata Bolognese, in provincia di Bologna, dove vengono prodotte le vetture supersportive tra le più ambite al mondo.
Il piano di Lamborghini prevede una settimana da 4 giorni e una settimana da 5 giorni per chi lavora su due turni. Chi è impiegato su tre turni può sfruttare due settimane da 4 giorni e una da 5. In aggiunta, quando possibile, verrà attivato lo smart working per diversi giorni al mese, fino a 12 in situazioni specifiche.
Luxottica, inserita tra le aziende italiane che pagano meglio i dipendenti, ha già sottoscritto un accordo sperimentale con Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e le Rsu nell’ambito del nuovo contratto integrativo. Lavoratori e lavoratrici saranno in azienda dal lunedì al giovedì per un totale di 20 settimane all’anno.
Per le restanti settimane, si manterranno i regolari 5 giorni lavorativi. Sono coinvolti i quasi 20mila dipendenti degli stabilimenti di Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino (Belluno), Pederobba (Treviso), Lauriano (Torino) e Rovereto, i quali potranno decidere in autonomia se aderire o meno alla proposta.
Settimana corta: 4 giorni a parità di salario
Il costo previsto da Luxottica per la settimana corta è la rinuncia a cinque permessi retribuiti l’anno per coprire altrettanti venerdì liberi. Gli altri 15 saranno a carico completo dell’azienda. È un modo per concedere ai dipendenti un intero weekend lungo da dedicare a se stessi, ai figlie e alla famiglia, agli amici e alle attività personali.
Secondo l’indagine La nuova relazione con il mondo del lavoro realizzata da Assirm per Confindustria Intellect, il 55% degli italiani è disposto a guadagnare meno pur di avere un giorno libero in più. Questa tendenza, insieme alle rinnovate aspettative nei confronti del lavoro, è particolarmente sentita tra i giovani che hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 5 Dicembre 2023 9:48