Milano non è l’unica città che dal 2024 vedrà le macchine viaggiare ad un limite di 30 km all’ora: si aggiunge Torino e non solo.

Dall’1 gennaio 2024 nel capoluogo della Lombardia i veicoli viaggeranno ad una velocità limitata. Sorridono pedoni e ciclisti, mentre gli automobilisti dovranno adeguarsi al limite dei 30 km all’ora in tutta la città. Anche Bologna e Torino hanno scelto di rivedere i limiti di velocità imposti ai veicoli nelle città, preceduti da Olbia dove la misura ha preso il via l’1 giugno del 2021, mentre la prima in Italia ad istituire una strada con un limite di 30 è stata Cesena.

La scelta della città di Milano dei 30 km all’ora

Lo sguardo della città lombarda si proietta verso il futuro della mobilità approvando la misura del limite dei 30 km con un ordine del giorno durante la seduta del Consiglio comunale presieduto dal sindaco Beppe Sala. Fino ad ora a Milano soltanto alcune aree della città erano soggette a tale limite e precisamente le cosiddette Zone 30 che costituivano circa il 15% della città.

A portare avanti a gran voce la proposta è stato il consigliere Marco Mazzei che ha sottolineato i benefici della riduzione della velocità da 50 a 30 chilometri orari nell’ottica di protezione per ciclisti e pedoni. Nelle strade a grande scorrimento, invece, resterà il limite dei 50 chilometri all’ora. In Italia, oltre a Milano, la norma è già in vigore a Bologna da giugno 2023. A Torino la norma è stata approvata lo scorso 14 novembre mentre Parma spera di adeguarsi entro il 2024.

traffico auto strada
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Il limite dei 30 km nel resto d’Europa

Per quanto riguarda il contesto internazionale alcune delle capitali europee hanno già introdotto il limite. Tra queste ci sono ad esempio Bruxelles, in vigore da gennaio 2021, e Parigi da agosto 2021. Attenzionando la situazione da quando la misura è in atto quello che emerge è una maggiore attenzione degli automobilisti alle norme della strada. Emerge poi una diminuzione dei decessi dovuti ad incidenti stradali e all’inquinamento acustico, così come un minor numero di feriti. Altre città europee che stanno lavorando alla norma sono Helsinki, Valencia, Grenoble, Londra, Zurigo, Bilbao, Lille e Graz.

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ultimo aggiornamento: 24-01-2023


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