Novità per la maturità 2022: gli studenti dovranno sostenere nuovamente gli scritti oltre l’orale. Si prospetta ritorno alla normalità.

Arrivano nuovi cambiamenti, da parte del Ministero dell’Istruzione, per la maturità 2022: gli studenti che conseguiranno il diploma quest’anno, infatti, oltre alla prova orale, dovranno sostenere gli scritti, come accadeva prima della pandemia di Coronavirus. Un graduale ritorno alla normalità che ha già creato, però, qualche dissenso fra i diretti interessati.

Maturità 2022: tornano gli scritti

La Maturità 2022 sarà diversa, rispetto a quella sostenuta dagli studenti nel 2021, che si sono ritrovati a diplomarsi durante i difficili mesi dell’emergenza sanitaria. La nuova ordinanza del Ministero dell’Istruzione, infatti, sancisce che la prima prova sarà uguale per tutti gli studenti, mentre la seconda sarà scelta dalle commissioni.

Studenti
Studenti

I diplomandi non produrranno una tesina, ma dovranno sostenere un esame orale sugli argomenti scelti dai docenti con Educazione Civica e Alternanza scuola-lavoro. Viste le difficili condizioni in cui gli studenti si sono ritrovati a portare avanti il proprio percorso scolastico, il Ministero dell’Istruzione ha stabilito che tra i criteri di ammissione non saranno presenti la partecipazione alle prove nazionali Invalsi, l’orientamento e le competenze trasversali.

Come saranno organizzate le prove

La prova orale non richiederà l’elaborazione di una tesina, bensì la discussione con la commissione di un argomento proposto dalla commissione esaminatrice: infine, lo studente dovrà analizzare le esperienza maturate nell’orientamento e nei percorsi per le competenze trasversali.

Prevista, poi, la prova scritta di italiano (ministeriale, uguale per tutti i maturandi) e la seconda prova, definita dalle commissioni. Una decisione che non è piaciuta agli studenti, tanto che hanno – fin da subito – espresso il proprio dissenso, chiedendo l’eliminazione degli scritti.

Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha riferito in merito quanto segue: “Le scelte di oggi rientrano nel percorso di progressivo ritorno alla normalità che stiamo realizzando. Non siamo ancora fuori dalla pandemia, ma già quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito una maggiore continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno“.

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ultimo aggiornamento: 04-02-2022


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