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La mortadella Felsineo diventa sostenibile con un impianto 4.0

La mortadella su un tagliere

Il gruppo Felsineo, storico produttore del salume bolognese, punta all’efficienza energetica e idrica con un nuovo impianto che riduce sprechi ed emissioni inquinanti.

Una linea di macinatura all’avanguardia, capace di migliorare l’efficienza energetica e idrica, ridurre gli sprechi e le emissioni inquinanti. È il rivoluzionario impianto 4.0 sul quale punta il gruppo Felsineo, i produttori di una mortadella tra le più tradizionali, apprezzate ed esportante nel mondo. L’azienda bolognese della famiglia Raimondi ha investito 4 milioni di euro e impiegato un anno di studio e progettazione per questo macchinario che è stato inaugurato nello stabilimento di Zola Predosa.

Felsineo, mortadella macinata a bassa velocità

L’impresa emiliana del food, arrivata alla quarta generazione di produttori di uno dei cibi simbolo del Made in Italy, assicura che il nuovo impianto farà crescere la produttività del 16%. La carne viene macinata a bassa velocità grazie ad una tecnologia a vite di spinta e un gruppo di taglio ad estrusione. I motori principali sono dotati di inverter per minimizzare l’energia utilizzata. Non solo: i sollevatori effettuano una rilevazione automatica del peso per il carico della materia prima.

È particolarmente innovativo il software di gestione, capace di scambiare informazioni essenziali come i dati di funzionamento in tempo reale. Questo processo immediato permette il monitoraggio istantaneo dei consumi, la riduzione dei fermi, la tracciabilità totale del prodotto e l’ottimizzazione del flusso. Gli operatori al lavoro visualizzano le informazioni sulla ricetta sui display installati nelle diverse postazioni.

La mortadella su un tagliere
La mortadella diventa sostenibile: la scelta di Felsineo

Felsineo punta anche sul benessere, la gratificazione e l’aggiornamento dei dipendenti. Il gruppo offre coaching e formazione. Lavoratori e lavoratrici avranno sempre più compiti di controllo e supervisione rispetto a quelli manuali.

È un progetto che ci fa compiere un grande salto in avanti nell’impegno preso lo scorso dicembre, quando siamo diventati Società Benefit, di contribuire all’innovazione attraverso attività di ricerca e di sperimentazione e mediante l’adozione di nuove soluzioni nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative”, spiega Emanuela Raimondi, l’ad del gruppo.

Felsineo mortadelle diversifica: fatturato record

Da marchio storico del salume simbolo dell’Emilia, Felsineo ha deciso di passare alla digitalizzazione e alla sostenibilità dell’impianto produttivo per fronteggiare il caro energia e l’aumento delle bollette.

Dobbiamo far funzionare i forni per cuocere mortadelle e insaccati vegetali e non possiamo certo scaricare incrementi dei costi del genere sul consumatore finale”, chiarisce Raimondi.

Grazie alla sua mortadella e alla linea vegetale FelsineoVeg a base di farine, grano e legumi, l’azienda ha raggiunto nel 2021 un fatturato record da 50 milioni di euro. E nel 2022 la famiglia Raimondi si prepara a mettere a segno un +50%.

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ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2022 11:26

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