L’elio è fondamentale in tantissimi campi e negli ultimi anni ce n’è a disposizione sempre meno: una scoperta del MIT potrebbe rimettere tutto in discussione.
Il nucleo della Terra perde elio ed è una riserva di quest’importante gas nobile: è la scoperta fatta da un gruppo di studiosi del Massachusetts Institute of Technology. In un momento storico di preoccupante crisi di disponibilità del gas, questa rivelazione promette di avere un impatto significativo sulla ricerca scientifica e tecnologica. L’elio, il gas con cui si gonfiano i palloncini, è una risorsa rara e sempre più preziosa, fondamentale in campi che vanno dalla medicina all’esplorazione spaziale.
Nucleo della Terra ed elio, un gas raro
Lo studio dei ricercatori del MIT di Boston, pubblicato sulla rivista Nature, ha analizzato dozzine di campioni di rocce vulcaniche sull’isola di Baffin, la più estesa delle isole artiche del Canada e la quinta a livello mondiale. Gli esami hanno rivelato una quantità elevata di un isotopo leggero (ha un unico neutrone) e molto raro conosciuto come elio-3.
Con ogni probabilità, gli atomi arrivano dai pennacchi di lava che risalgono dalle zone più profonde del mantello, catturando i gas che sfuggono dal nucleo del nostro pianeta. Sulla Baffin Land il rapporto tra elio-3 ed elio-4 (quello comune e più abbondante sulla Terra) è fino a 70 volte più elevato di quanto sia mai stato registrato in qualsiasi altro punto dell’atmosfera.
L’elio è il secondo elemento più abbondante nell’universo dopo l’idrogeno ma essendo leggero e inerte, sfugge dall’atmosfera e si disperde nello spazio aperto. Si ritiene che questo gas abbia origine dal decadimento di elementi radioattivi come l’uranio o il torio. La maggior parte delle sue sacche provengono da depositi sotterranei: sono intrappolate sotto la crosta terrestre sin dai tempi della formazione del pianeta.
I moti convettivi del mantello terrestre hanno favorito la quasi completa scomparsa dell’elio. I giacimenti vanno consumandosi sempre di più e il sistema produttivo legato all’estrazione di gas naturali, con la necessità di ridurre il consumo di combustibili fossili per mitigare il riscaldamento globale, complica lo scenario. Senza elio si rischia di fare drammatici passi indietro soprattutto nella medicina.
Perché l’elio è così importante
Lo studio degli scienziati del Massachusetts Institute of Technology ha un’importanza fondamentale: se fosse confermato da ulteriori evidenze, vorrebbe significare che esiste davvero una riserva di elio intrappolato nel nucleo terrestre da tempi primordiali. Un deposito che continua a filtrare in direzione del mantello e ad emergere quando i vulcani eruttano.
La perdita di elio-3 dal centro della Terra sarebbe una scoperta sensazionale. Non solo per studiare il nucleo, al centro di tante domande ancora aperte nonostante tutte le tecnologie oggi a disposizione, ma come potenziale fonte di energia per il futuro, destinato ai reattori a fusione nucleare di seconda generazione.
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ultimo aggiornamento: 31-12-2023