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Nuove regole per il bollo auto dal 2026, più potere alle Regioni e pagamenti unici

Bollo auto 2021

Le nuove disposizioni del decreto fiscale sul bollo auto: maggiore autonomia delle regioni e novità per i veicoli in fermo amministrativo.

In Italia, l’introduzione del nuovo decreto fiscale che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026 porterà significative modifiche nella gestione del bollo auto. Tra le novità spiccano l’eliminazione della rateizzazione del pagamento e il potenziamento del ruolo delle Regioni nella gestione del tributo. Questi cambiamenti non solo ridisegneranno il sistema di riscossione, ma introdurranno anche nuove regole per i veicoli in fermo amministrativo.

La redistribuzione delle risorse e l’autonomia regionale sono destinate a modificare il panorama fiscale automobilistico italiano, con implicazioni sia per i proprietari di veicoli che per le amministrazioni locali.

auto coda casello
auto coda casello

Eliminazione della rateizzazione e nuove modalità di pagamento del bollo auto

Il nuovo decreto fiscale decreta l’eliminazione della possibilità di rateizzare il pagamento del bollo auto, imponendo ai proprietari di veicoli di versare l’intero importo in un’unica soluzione annuale a partire dal 2026. Questa misura punta a semplificare il processo di riscossione e a garantire un flusso di entrate più stabile per le Regioni. Inoltre, cambia anche la modalità di calcolo della scadenza del pagamento del bollo per i veicoli immatricolati a partire dal 2026: la data sarà basata sulla prima immatricolazione del veicolo. Per i veicoli già in circolazione, le attuali regole rimarranno in vigore fino a nuove indicazioni, permettendo una transizione graduale al nuovo sistema.

Maggiore autonomia delle Regioni nella gestione del bollo auto

Una delle principali innovazioni del decreto riguarda la redistribuzione delle risorse derivanti dal bollo auto. Il gettito sarà assegnato completamente alla regione di residenza del contribuente, conferendo alle Regioni una gestione più diretta e autonoma dei fondi raccolti. Questa autonomia permetterà agli enti locali di definire riduzioni, esenzioni e agevolazioni in base alle specifiche esigenze del territorio. La riforma punta a garantire che le risorse derivanti dal bollo auto siano utilizzate in modo più efficiente e rispondente alle necessità locali, aumentando la responsabilità e il controllo delle Regioni sulla fiscalità automobilistica.

Nuove regole per i veicoli in fermo amministrativo

Il decreto introduce importanti cambiamenti per i veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Fino ad ora, l’obbligo di versare il bollo auto era limitato ai veicoli in fermo fiscale, mentre quelli bloccati per motivi legati al Codice della Strada erano esentati dal tributo. A partire dal 2026, questa distinzione sarà eliminata e tutti i veicoli in fermo amministrativo dovranno pagare il bollo auto. Questa modifica mira a uniformare le regole e a ridurre le disparità esistenti, garantendo un trattamento equo per tutti i veicoli bloccati indipendentemente dalla causa del fermo.

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ultimo aggiornamento: 4 Luglio 2025 15:38

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