Tre specie credute estinte esistono ancora e ben 139 sono state scoperte dagli scienziati del CSIRO. Ecco quali sono.

Una grande vittoria per la biodiversità rappresenta la scoperta dell’agenzia scientifica nazionale australiana – CSIRO – la quale ha rivelato di aver nominato ben 139 nuove specie, grazie al lavoro dei propri ricercatori e dei partner. Un lavoro meticoloso, svolto nell’ultimo anno. Inoltre, sono state individuate tre specie che, finora, si ritenevano estinte.

Catalogate 139 nuove specie e individuate 3 specie credute estinte

Un tonchio cieco delle caverne, una formica che protegge i bruchi di una delle farfalle più rare d’Australia e il primo millepiedi ad avere effettivamente più di 1.000 zampe sono tra le 139 nuove specie descritte dagli scienziati del CSIRO l’anno scorso.

I ricercatori, inoltre, hanno effettuato anche altre scoperte, che includono 131 insetti e altri invertebrati, quattro pesci, tre piante e una rana.

Uno degli invertebrati – un verme piatto parassita noto come Enenterum petrae – è stato scoperto all’interno di un esemplare di un pesce raccolto a Lizard Island, sulla Grande Barriera Corallina e chiamato, in questo modo, in onore della figlia dello scienziato del CSIRO Daniel Huston, che, per l’appunto, si chiama Petra.

La descrizione delle specie sostiene la biodiversità

Il dottor David Yeates, esperto di insetti che lavora al CSIRO, ha affermato che la descrizione formale delle specie, nelle riviste scientifiche, è una parte fondamentale della protezione della biodiversità.

Una nuova formica – denominata Anonychomyrma inclinata – ha una relazione straordinaria con una delle farfalle più rare e sorprendenti d’Australia, il Buloak Jewel, ossia la Hypochrysops piceata.

Biodiversità
Biodiversità

Le formiche portano i bruchi nelle loro fauci dal loro nascondiglio diurno sotto la corteccia alle fresche foglie di quercia, per proteggerli e farli nutrire. Il ricercatore, dunque, sottolinea il fatto che queste formiche fungono da babysitter, piuttosto che da divoratori di bruchi. In cambio, però, i bruchi rilasciano una sostanza zuccherina che funge da nutrimento per le formiche.

Circa 100 delle nuove specie che gli scienziati del CSIRO hanno aiutato a descrivere sono australiane. Tra queste, ci sono il primo millepiedi ad avere effettivamente più di 1000 zampe, trovato a 60 metri sottoterra in un’area mineraria nell’Australia occidentale; una nuova rana di montagna e quattro nuovi pesci marini. Tra gli insetti c’era un nuovo genere di coleottero, undarobius, privi di occhi.

La specie è stata scoperta nelle grotte di lava del parco nazionale vulcanico di Undara nel Queensland nord-orientale.

La denominazione di nuove specie di pesci

John Pogonoski, ricercatore del CSIRO, ha nominato quattro nuove specie di pesci marini, tra cui tre anthias dai colori vivaci, visti raramente perché vivono più in profondità di quanto non vadano di solito i subacquei. Pogonoski ha detto che il nuovo pesce infestante, il silverspot heteroclinus argyrospilos, vive fino a 100 metri sotto la superficie.

Lavorare insieme alla nostra comunità di ricerca per nominare le specie è incredibilmente importante: è il primo passo per comprendere e gestire la sua biodiversità in Australia“, ha affermato Yeates.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 29-10-2022


UniCredit lancia il finanziamento Futuro sostenibile per migliorare la sostenibilità delle imprese

Bonduelle investe 12 milioni in hi-tech, sostenibilità e tutela dei lavoratori