Un sistema premiale per quelle aziende che decidono di attuare i propri progetti in maniera ecosostenibile. Ecco le linee guida da seguire.

Costruire e fare investimenti con opere pubbliche sostenibili. Questo è il nuovo scenario che si delineerà a partire da gennaio 2023. Le aziende potranno fare riferimento a un sistema premiale per attuare i progetti che hanno in cantiere nel pieno rispetto dell’ambiente. Ecco tutte le linee guida da seguire, presenti all’interno del decreto firmato da Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Opere pubbliche sostenibili: le regole per rispettare l’ambiente

Sono state delineate le nuove linee guida per mettere in atto opere pubbliche sostenibili. Le nuove regole, che andranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023, spianeranno la strada alle aziende verso il rispetto dei criteri di sostenibilità per quel che concerne la realizzazione di investimenti e lavori pubblici.

Ingegnere impegnato in costruzioni
Ingegnere impegnato in costruzioni

Attraverso le nuove regole, come sottolinea lo stesso ministro, si punta a “standard più elevati per la programmazione, la progettazione e l’esecuzione degli interventi, tenendo conto degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, del Green Deal europeo e dei criteri del Next Generation Eu“.

Una delle più importanti novità, introdotte nel decreto, è quella del sistema premiale, segnalata dallo stesso Giovannini, il quale sottolinea che è dedicato a quelle “aziende che adottano modelli innovativi, di alta qualità costruttiva e per garantire la sostenibilità economica, sociale e ambientale degli interventi”.

Il lavoro dei provveditorati

In questo nuovo contesto di opere pubbliche volte alla sostenibilità, spetterà ai provveditorati attuare un’analisi meticolosa per individuare gli eventuali vincoli ambientali, urbanistici e territoriali in relazione ai lavori pubblici che dovranno essere attuati, al fine di individuare le condizioni migliori per attuare i progetti.

In tal senso, al fine di rispettare i principi di sostenibilità, i provveditorati dovranno elaborare le indicazioni specifiche e tecniche, elaborando, nel contempo, anche un sistema di sanzioni per gli appaltatori che non rispetteranno il principio DNSH, ossia Do No Significant Harm per gli interventi previsti dal PNRR.

Inoltre, sarà necessario adottare tecnologie che rispettino l’ambiente e che abbiano un basso impatto sullo stesso, nonché garantire pari opportunità lavorative, includendo anche i lavoratori diversamente abili, in un’ottica che prevede anche il principio di azzeramento del consumo del suolo.

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ultimo aggiornamento: 03-11-2022


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