Opzione Tutti è l’ipotesi – al momento al vaglio – per permettere a tutti i lavoratori di andare in pensione in anticipo. Cosa bisogna sapere.
Andare in pensione in anticipo con Opzione Tutti. Questa è l’ipotesi che si sta prendendo in considerazione per permettere ai lavoratori di lasciare prima le proprie mansioni attraverso un ricalcolo dell’assegno col contributivo. In questo modo, i lavoratori potrebbero ritirarsi prima delle tempistiche previste dalla Legge Fornero, avvalendosi delle caratteristiche di Opzione Donna.
Opzione Tutti per andare in pensione in anticipo: come funziona
Andare in pensione quando lo si desidera prendendo, però, quanto si è versato nel corso del tempo. Questa è l’ipotesi alla base di Opzione Tutti, dopo l’elaborazione di Quota 102, per favorire l’uscita flessibile dal mondo dei lavoro a tutti. Per questo motivo, Opzione Tutti sembra avere la stessa base concettuale di Opzione Donna, che prevede l’uscita in anticipo dal mercato del lavoro delle donne e che consente il pensionamento con 35 anni di contributi e 58 e 59 anni di età, ottenendo, però, un assegno con un taglio del 33%.
Al momento, questa misura deve essere messa al vaglio e capire quanto sia fattibile e come organizzarla per tutte le categorie di lavoratori. I vantaggi di questa opzione sarebbero, in sostanza, due: uscire dal mercato del lavoro quanto più lo si ritiene opportuno, prendendo, però, quanto versato e pesare sui conti, non come spesa viva ma solamente come anticipo di cassa.
Quota zero: lasciare il lavoro prima
Secondo i dati comunicati dall’INPS, i lavoratori e le lavoratrici che fanno capo al sistema retributivo al 31 dicembre 2020 ammontano a 297.320 mila persone. Tale platea è composta da persone di età compresa tra i 57 e i 67 anni e con almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, prima che fosse approvata la riforma Dini.
Coloro, invece, che fanno parte della Quota Zero (a partire dal 1996 in poi) avranno l’opportunità di andare in pensione in anticipo con l’assegno contributivo, a patto che la pensione sia almeno 2,8 volte l’assegno sociale che, tradotto in numeri, diventa 1,381 euro. Se ciò non fosse, per lasciare il mondo del lavoro bisognerà aspettare il compimento del 67esimo anno d’età e avere una pensione pari almeno a 1,5 volte l’assegno sociale, ossia 690 euro.
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ultimo aggiornamento: 3 Novembre 2021 12:14