A Portofino l’estate 2023 sarà molto diverso rispetto al passato: scatta l’ordinanza decoro e quanti non la rispettano saranno sanzionati.

Tolleranza zero a Portofino per quanti non rispettano le bellezze del territorio. La bella stagione 2023 si apre con l’ordinanza decoro, che vieta diversi comportamenti nei luoghi di maggiore interesse turistico. Quanti non rispettano le regole verranno sanzionati con multe salate.

Portofino: in vista della bella stagione scatta l’ordinanza decoro

Dopo il divieto di sosta per i selfie, a Portofino scatta l’ordinanza decoro. Il comune ligure, in vista della bella stagione, dichiara guerra a quanti non rispettano le bellezze e l’immagine del borgo. Matteo Viacava, sindaco della città, ha deciso di trasformare quelle che fino ad oggi erano semplici indicazioni in un provvedimento comunale. Da adesso in poi, quindi, saranno vietate le passeggiate in costume da bagno, a petto nudo o a piedi scalzi e la sosta con bivacchi nelle aree pubbliche. Pertanto, non si potrà più dormire o mangiare sulle panchine della piazzetta del porto, sulle scale, sotto ai portici e nelle aree verdi.

Quanti si recano a Portofino e non rispettano l’ordinanza di decoro saranno puniti con una multa che può arrivare fino a 500 euro. Lo scopo, come ribadito dal primo cittadino, è “la salvaguardia e la tutela del territorio e dell’immagine del borgo, meta rinomata a livello internazionale“.

L’ordinanza decoro è necessaria: ecco perché

L’ordinanza decoro di Portofino è volta a disciplinare il flusso pedonale nelle aree di maggiore concentrazione turistica, ovvero il centro storico e l’area portuale. Stando a quanto si legge nel testo del nuovo provvedimento, la decisione si è resa necessaria perché, con l’inizio della bella stagione, si rischia di assistere a situazioni spiacevoli, come già accaduto un passato. La nota comunale conclude: “Come accertato nelle stagioni precedenti” si possono verificare “situazioni e comportamenti che vengono avvertiti dalla persone come contrari al decoro e alla decenza tipici del normale convivere civile e che compromettono il decoro, l’immagine e la vivibilità del borgo“.

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ultimo aggiornamento: 10-05-2023


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