Eliminato il trading online di Poste Italiane: ecco le tre soluzioni, offerte dall’azienda, per i clienti che ne facevano uso tramite conto corrente.
Coloro che hanno fatto trading online con Poste Italiane hanno ricevuto una brutta notizia a partire dal 1° gennaio 2021: l’azienda, infatti, ha sospeso il servizio di investimenti in rete. Tale sezione, poi, è stata ceduta a Banca Sella. Tutti gli utenti che avevano deciso di inoltrarsi in questo campo, ora si ritrovano ad affrontare diverse difficoltà . I correntisti che ne facevano uso, infatti, non possono più effettuare ordini di acquisto e vendita online di titoli finanziari per effettuare investimenti.
Per questo motivo, chi investiva in rete tramite il conto di Poste Italiane si ritrova di fronte a un problema da risolvere quanto prima. Ciò, infatti, crea un disagio per chi usufruiva di tale servizio. Per risolvere la questione, si possono attuare tre specifiche soluzioni.
3 soluzioni al problema di trading online di Poste Italiane
Tramite l’opzione di trading online di Poste Italiane i correntisti potevano vendere online le azioni, gli ETF in portafoglio e le obbligazioni. Visto che Poste Italiane ha scelto di chiudere il servizio di trading online, cedendo la sezione a Banca Sella, gli utenti che utilizzavano il proprio conto corrente per investire in rete, si ritrovano di fronte a un bel problema da risolvere. Anche se ci si ritrova di fronte a un nodo da sciogliere, i correntisti possono avvalersi di tre specifiche soluzioni per bypassare questa oggettiva difficoltà che gli si è presentata davanti.
La prima soluzione riguarda il fatto di operare direttamente allo sportello, anche se si tratta di una pratica decisamente desueta, soprattutto oggigiorno che ogni singola operazione è informatizzata e può essere svolta in remoto, con l’uso di un dispositivo e di una connessione.
La seconda prevede, invece, la scelta, da parte del correntista, di tenere aperto il proprio conto con BancoPosta, accettando di trasferire l’operatività e il deposito titoli presso Banca Sella con la quale Poste Italiane ha avviato una collaborazione. Così facendo, l’utente si ritrova con due conti correnti, quello della Posta e quello da aprire in Banca Sella e ad affrontare, di conseguenza, un incremento dei costi, visto che il conto bancario prevede un canone.
Come ultima possibilità , c’è la decisione, da parte del cliente, di trasferire i titoli presso il conto di un altro istituto bancario a propria scelta.
Queste sono le opzioni che possono essere prese in considerazione per risolvere, nella maniera migliore possibile, questo intoppo che i correntisti di Poste Italiane stanno riscontrando a partire dal nuovo anno.
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ultimo aggiornamento: 17 Maggio 2021 17:06