La multinazionale italiana della moda sostiene lavoratrici e lavoratori contro l’inflazione e il caro-bollette: ecco come Prada arricchisce il welfare aziendale.

Le famiglie italiane dovranno affrontare un autunno caldo con gli aumenti di prodotti alimentari, benzina, materiale per la scuola, rate del mutuo e, soprattutto, luce e gas. Per far fronte all’inflazione e ai rincari energetici che peseranno per 700 euro a famiglia, alcune aziende si attivano con un welfare interno per fronteggiare il caro-bollette. Tra queste spicca Prada, uno dei marchi italiani più desiderati al mondo.

Prada, bonus anti caro-vita per i dipendenti

Patrizio Bertelli, l’amministratore delegato del gruppo, ha deciso di concedere a lavoratrici e lavoratori un extra salario da 1.300 euro per coprire le spese aggiuntive che arriveranno con le bollette di gas e luce. La prima tranche di questo bonus è stata pagata già dallo scorso luglio.

Oggi Prada conta 23 siti industriali e 13.140 dipendenti, di cui 2.300 impiegati nei sette stabilimenti di Arezzo, cinque dei quali in Valdarno dove lavora il gruppo più ampio di persone. A Scandicci c’è infatti uno dei distretti della pelletteria più grandi al mondo.

Prada
Prada

La multinazionale e i sindacati stanno lavorando a stretto contatto per inserire nel sistema di welfare aziendale un modo per pagare direttamente le bollette. L’ipotesi in ballo è ricorrere a un altro extra non tassato, al quale avrebbero diritto i dipendenti. Il benefit sarebbe concepito come il premio di risultato per gli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno.

Dopo due anni di pandemia, la moda italiana si è completamente ripresa e Prada è in forte espansione nei mercati internazionali. Il gruppo si è confermato leader nel settore a livello mondiale, con un fatturato di 5 miliardi di euro programmati per il 2022. La crescita è del 41% rispetto al fatturato del 2020.

Prada, welfare aziendale tra i primi in Italia

I 1.300 euro di bonus sono divisi dall’azienda in tre rate per evitare ai dipendenti la tentazione di spendere subito l’extra. Questi soldi si aggiungono alle quattordici mensilità ordinarie che lavoratrici e lavoratori già percepiscono in società. Inoltre, a stretto giro, potrebbe arrivare pure un extra collettivo dedicato agli stabilimenti che si stanno rivelando più attenti ai consumi di energia.

Il premio di risultato dovrebbe andare dagli 800 ai 1.400 euro, a seconda degli stabilimenti. Questa entrata non è tassata perché i dipendenti possono convertirla in benefit (tra cui il pagamento delle bollette di questi mesi) ed evitare così di rimetterci l’Irpef. Prada stessa può dedurre gli investimenti per il personale dal proprio imponibile fiscale, che garantisce un aggio dal 10 al 25% a seconda della quota che viene investita.

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ultimo aggiornamento: 01-10-2022


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