Dove finisce la linea sottile tra privacy e sicurezza? Quel che è certo è che la videosorveglianza può essere una delle fonti di prova.
La privacy è un concetto che si invoca sempre più spesso ma che è difficile da applicare. E’ sempre più controverso capire quando rispettare la libertà personale di ognuno e quando avvalersi con ogni mezzo per far valere i diritti dei singoli o della collettività anche attraverso l’uso di video di una telecamera di sorveglianza. L’argomento della videosorveglianza è estremamente delicato. Da una parte può servire in molteplici situazioni: identificare dei colpevoli, ricostruire le dinamiche di un incidente, rintracciare targhe, notare dettagli altrimenti passati inosservati. Dall’altro ci si chiede però come rispettare al meglio leggi e diritto alla privacy.
Gli obiettivi di sicurezza e giustizia
Nell’era dei social la privacy viene praticamente violata di continuo, a volte senza rendersene conto. Eppure sembra sempre più importante non violarla attraverso l’uso dei video delle videocamere di sorveglianza. Di questo argomento si è discusso durante un incontro organizzato da Amped Software al Parlamento europeo, alla presenza dei rappresentanti di 14 Stati membri e 2 stati extra Ue. Amped è una software house italiana che sviluppa tecnologie di elaborazioni immagini e video per uso forense, investigativo, di pubblica sicurezza e intelligence in 100 paesi. Questa organizzazione ha messo in luce la priorità di creare dei principi generali di sicurezza e giustizia attraverso la scienza.
I dati sull’uso dei video della telecamera di sorveglianza
I dati parlano chiaro: la quantità di videosorveglianza disponibile non fa che aumentare. Sulla rivista Police1 in una città americana di 110.000 abitanti il materiale di videosorveglianza è aumentato di 125 volte in 7 anni. Se da una parte questo può spaventare in termini di privacy dall’altro, secondo uno studio pubblicato sull’European Journal on Criminal Policy and Research l’utilizzo delle videocamere di sorveglianza (CCTV) può fornire elementi probatori utili. Le CCTV hanno incrementato del 25% il tasso di risoluzione dei casi. Cosa fare dunque? Avvalersi di questo prezioso strumento ma con degli accorgimenti per tutelare la propria privacy.
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ultimo aggiornamento: 16-08-2022