Si è ribellata alle nozze organizzate dalla famiglia quando aveva appena 15 anni e guida il cambiamento con Rajasthan Rising: ecco la sua incredibile vicenda.

Priyanka Bairwa è una piccola grande donna che combatte con coraggio e rischia la vita ogni giorno per un vero ideale: far diventare le donne meno vulnerabili agli abusi. In India, milioni di donne sono costrette al matrimonio combinato e migliaia di loro si suicidano perché non reggono alle violenze fisiche e psicologiche. Bairwa ha 18 anni, arriva da Ramthara, nel Rajasthan, e si è ribellata alle nozze organizzate dalla sua famiglia quando di anni ne aveva solo 15. La sua storia è diventata virale grazie ai social e al movimento Rajasthan Rising.

Com’è nato Rajasthan Rising e chi è Priyanka Bairwa

Priyanka Bairwa appartiene a una famiglia dalit, i fuori casta: la fascia tra le più povere dell’India, nota come la “quinta casta” degli “intoccabili”, dei “paria”, discriminati quotidianamente per la loro non appartenenza. Il padre e la madre, per salvarla dalla miseria, progettano per lei un matrimonio con un uomo di un villaggio vicino, ma la ragazza disobbedisce e rifiuta l’idea di sposare uno sconosciuto.

I genitori accettano la sua scelta: annullano le nozze già organizzate e le danno il permesso di continuare gli studi. Nel pieno della pandemia, Priyanka decide di raccontare la sua storia. Nasce così Rajasthan Rising, un movimento che ora raccoglie più di mille ragazze dai villaggi di Mandawara, Bapoti, Karauli e Dikoli e chiede al governo un accesso ai diritti di base e di rafforzare gli sforzi per migliorare l’istruzione, la sicurezza e l’uguaglianza di genere.

Una mano a difesa delle donne
Rajasthan Rising combatte i matrimoni minorili

In India il fenomeno delle spose bambine è ancora molto diffuso, a livelli tra i più alti del mondo. Quasi la metà delle ragazze indiane si sposa prima dei 18 anni. Le ragazze date in moglie sono costrette a trasferirsi nella casa del marito rinunciando alla propria famiglia e identità e a indossare determinati vestiti o a uscire di casa solo dopo il tramonto. Alle giovani mogli spesso non è permesso di lavorare e guadagnare soldi per diventare indipendenti.

Ci siamo rese conto che quasi tutte le ragazze della nostra età stavano affrontando la nostra stessa sfida – spiega Priyanka in un’intervista ad Al Jazeera –. Nessuno vuole dare un’istruzione alle ragazze dopo il decimo anno di scuola qui. La pandemia ha peggiorato le cose. Le scuole sono chiuse, non molti hanno smartphone per l’istruzione online e le persone sono senza lavoro. Sono stata fortunata ad aver convinto i miei genitori”.

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Il merito è anche degli attivisti della Ong Amied (Alwar Mewat Institute of Education and Development). È lì che lavora sua mamma Urmila.

Quando andavo a trovarla – racconta ad Al Jazeera – mi trattavano con amore e cura. Non facevano discriminazioni tra ragazzi e ragazze. Ho pensato di poter chiedere il loro aiuto”.

Matrimoni combinati in India: numeri preoccupanti

I numeri dei matrimoni combinati nel Rajasthan sono preoccupanti. Secondo il National Family Health Survey 2015-2016, il 35,4% delle donne tra i 20 e i 24 anni si è sposato prima di compiere 18 anni. L’età media nazionale è di 27 anni. Childline India fa sapere che questi numeri sono aumentati e l’età media si è abbassata proprio nell’estate dello scorso anno.

Per poter cambiare la situazione e far scomparire fenomeni pericolosi come questo, Priyanka Bairwa si è impegnata in prima persona. Adesso sta studiando arte, vuole diventare insegnante e fare in modo che tutte le ragazze della sua zona possano studiare. La chiave per l’uguaglianza secondo Priyanka è soltanto una: l’accesso di tutte le donne all’istruzione.

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ultimo aggiornamento: 30-07-2021


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